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Cronaca

Caro bollette, costi in aumento anche per il Comune di Trento

Riscaldare gli uffici pubblici e illuminare la città quest'anno potrebbe richiedere da uno a tre milioni di euro in più. Ianeselli pensa a un piano di risparmio energetico: “Un aiuto alla resistenza di Kiev”

“La battaglia per il risparmio energetico acquisisce oggi un significato nuovo: non dobbiamo più abbassare i nostri consumi energetici solo per tutelare l’ambiente ma anche per essere meno dipendenti dal gas e dal petrolio di un dittatore che sta massacrando il popolo ucraino”. Così il sindaco di Trento Franco Ianeselli interviene sull’aumento dei costi dell’energia, aggravato dalla guerra in Ucraina: “Il risparmio energetico è un aiuto alla resistenza di Kiev oltre che un modo per adattarci a quella che è, a tutti gli effetti, un’economia di guerra”.

Il primo cittadino è al lavoro insieme alla Giunta e ai Servizi comunali per predisporre un piano comunale che promuova il risparmio energetico. Si prevede innanzitutto di intervenire sul termostato del riscaldamento degli uffici pubblici e sull’illuminazione cittadina che ogni anno costano al Comune di Trento 7,6 milioni di euro. Una cifra che quest’anno potrebbe crescere da uno a tre milioni di euro. “Senza chiudere servizi o impianti né rinunciare alle esigenze legate alla sicurezza, abbiamo comunque notevoli margini di movimento”, rassicura Ianeselli.

In particolare, il sindaco vorrebbe intervenire sulle luci di palazzi e monumenti, sugli orari di accensione e spegnimento dell’illuminazione stradale, sulla temperatura degli edifici pubblici, tanto più che la primavera è alle porte. Senza dimenticare la transizione ecologica più in generale: fotovoltaico e comunità energetiche in primis.

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Il primo cittadino invita poi anche i cittadini a fare la loro parte: “Abbassare il termostato di un paio di gradi, scegliere la bici o il trasporto pubblico al posto dell’auto, non sprecare l’acqua calda: tutto aiuta ad abbassare i consumi e anche a contenere i costi familiari”. “Prima di sprecare l’energia - conclude il sindaco -, pensiamo se possiamo permettercelo. Non solo dal punto di vista economico, ma anche da quello ambientale e geopolitico”.

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