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Il dottor Patton saluta la Val di Ledro

Il Comune sta sollecitando l’Apss per garantire l’assistenza primaria

Dopo alcuni mesi di servizio come medico di base in Val di Ledro, il dottor Alex Patton partirà alla fine del mese di ottobre: sarà impegnato in un corso di specializzazione a Verona. A comunicarlo è stato il Comune di Ledro con una nota dove ha specificato, inoltre, che: "L’amministrazione comunale sta sollecitando l’Azienda sanitaria perché garantisca la copertura dell’assistenza primaria con un medico presente, in maniera stabile e definitiva, sulla Val di Ledro".

Il dottor Patton ha voluto condividere la sua esperienza in Val di Ledro, particolarmente positiva e certamente da consigliare ai colleghi. "Mi sono trovato molto bene - spiega - purtroppo devo andare via per portare avanti la mia specializzazione, ma ci tengo a dire che il posto è bellissimo e c’è un ottimo team. Col dottor Fasoletti c’è stata una buona collaborazione e così anche con la segretaria Maddalena, che seguiva sia me che il collega. Mi sono capitate meno occasioni di collaborazione con la dottoressa Straticò, soprattutto a causa di orari diversi, ma quelle poche sono state tutte positive. Benissimo ho lavorato anche col servizio territoriale degli infermieri, in particolare coi professionisti Rocco e Amedeo. Mi sono trovato benissimo coi pazienti".

Il dottor Patton ha ricordato la problematica della carenza di medici. Si tratta di una questione che da diverso tempo sta toccando diversi comuni, non solo del Trentino. "In valle, come sappiamo, c’è un problema di carenza di medici soprattutto nella parte più alta, quella che ho coperto io, e che è caratterizzata dalla presenza di molti anziani - continua il dottore -. Proprio per questa caratteristica della popolazione, la presenza di un medico è indispensabile. Qui in Val di Ledro ho imparato anche molto. Va sicuramente detto, infatti, che tanta parte del lavoro del medico di famiglia è di tipo psicologico e sociale: ci sono persone che arrivano in ambulatorio e hanno bisogno, anzitutto, di percepire un interesse nei loro confronti. Sono piccole cose che fanno la differenza. Sui pazienti voglio sottolineare un’altra cosa: ho dato due orari di reperibilità telefonica e, nel 95% dei casi, tutti li hanno rispettati. Chi ha dovuto chiamare fuori da quegli orari lo ha fatto per reali emergenze. Questo è un dato importante: significa che queste persone hanno grande rispetto per il medico".

L’amministrazione comunale, come detto, si è già attivata per chiedere all’Azienda sanitaria di integrare il prima possibile questa partenza. Sta attendendo comunicazioni sulla sostituzione a partire dal giorno 2 novembre, altrimenti il territorio rimarrà parzialmente scoperto.

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