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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il sopralluogo / Gardolo

Carcere di Spini, servizi sanitari garantiti ma manca personale

I servizi sanitari sono garantiti ai detenuti, ma emerge uno squilibrio di numeri: molte più persone accolte rispetto alla capienza stabilità e manca personale

Sono stati diversi, anche negli utlimi periodi, gli episodi di aggressioni al carcere di Spini di Gardolo, sempre denunciati dal sindacato che ha chiesto più volte di intervenire. La situazione nel carcere trentino è nota e a confermarlo è stata anche la PaT durante il sopralluogo che si è tenuto lunedì 7 novembre insieme alle massime autorità. A fronte del servizio sanitario garantito aii detenuti, emerge uno squilibrio di numeri: molte più persone accolte rispetto alla capienza stabilità e manca personale.

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"Le autorità hanno verificato il buon livello di assistenza sanitaria garantito ai detenuti - si legge nella nota -, nonostante la struttura accolga un numero di persone che supera di molto il limite di capienza previsto dall’accordo del 2002. Alla luce di un incremento della domanda di cure odontoiatriche, è stato peraltro garantito un rafforzamento degli interventi da parte di questi specialisti. È stato evidenziato inoltre come si renda necessario un potenziamento da parte del Governo della presenza di educatori (attualmente 2 unità, anziché 8), che offrirebbe risvolti positivi anche rispetto a problematiche di natura sanitaria. Infine, è stato ricordato come il presidente Fugatti abbia scritto al ministro della giustizia, Carlo Nordio, per sollecitare un tempestivo adeguamento della dotazione di organico della struttura, attualmente eccessivamente ridotta".

Al sopralluogo oltre al presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti e all’assessore provinciale alla salute Stefania Segnana, hanno preso parte anche il provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria Maria Milano Franco D’Aragona, il presidente del Tribunale di sorveglianza Lorenza Omarchi, il procuratore distrettuale di Trento, Sandro Raimondi, il dirigente generale del Dipartimento salute della Provincia autonoma di Trento, Giancarlo Ruscitti e il direttore sanitario di Apss, Giuliano Mariotti e il direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, Antonio Ferro, accolti dalla direttrice del carcere, Annarita Nuzzaci.

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