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Obbligo di restare a casa, i carabinieri fermano anche un senzatetto

L'uomo, in attesa di una sistemazione, si trovava in piazza Battisti

Il decreto 'Iorestoacasa' del 10 marzo obbliga i cittadini a restare nella propria abitazione se non per motivi di comprovata necessità. Ma in Trentino, come nel resto d'Italia, purtroppo c'è anche chi una casa non ce l'ha. Tra questi un senza fissa dimora in attesa di sistemazione definitiva, che i carabinieri di Trento hanno fermato negli scorsi giorni.

L'uomo si trovava nella centrale piazza Battisti e quando i militari l'hanno avvicinato chiedendogli spiegazioni ha detto di essere lì nel tentativo di auto-isolarsi. Il triste episodio mette in luce un grave problema attuale: quello dei clochard che ai tempi del coronavirus si trovano ancora più in difficoltà. L'epidemia infatti ha aumentato i problemi già numerosi di chi è costretto a vivere per strada, togliendo loro parzialmente la possibilità di essere aiutati ma anche esponendoli a conseguenze di tipo legale: chi non si trova a casa rischia di essere denunciato e multato.

In città sono aperte le strutture di bassa soglia per le persone senza fissa dimora e nei giorni scorsi 60 persone erano state intercettate da Fondazione comunità solidale di Trento che le aveva indirizzate ai punti di ospitalità presenti sul territorio. Nonostante l'attività di monitoraggio, tuttavia, alcune persone, come il senza tetto fermato in piazza Battisti, rimangono in attesa di una sistemazione e nel frattempo - paradossalmente - sono esposte a denunce e multe.

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