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Covid e tracciamento, l'app Immuni cambia

La novità: ora gli utenti che risultano positivi al virus potranno avviare il tracciamento dei contatti in autonomia, senza dover passare dai sanitari. È la nuova funzione che implementa un'app di contact tracing mai decollata

Immuni si rinnova, l'applicazione pensata come strumento di contacr tracing gestita dal ministero della Salute e che potenzialmente dovrebbe salvare vite umane, si arricchisce. L'app non è mai decollata in Italia, ma a distanza di quasi un anno dal lancio gli sviluppatori implementano l'app, aprendo così la possibilità agli utenti di caricare in autonomia, senza l'intervento di un operatore sanitario, il proprio codice di positività che fa scattare un avviso a tutti i contatti stretti. 

Numeri alla mano. A quasi un anno dalla sua apparizione negli app store, Immuni conta poco più di 10 milioni e 407mila download, gli utenti positvi registrati neanche 16mila. In diversi Paesi dove è stata adottata un'app simile a quella italiana, è stato provato che può effettivamente aiutare a prevenire le infezioni. Come riporta Today, un team di ricerca dell'Università di Oxford ha stimato che ogni aumento dell'1% degli utenti dell'app di contact tracing inglese (a febbraio adottata da 16,5 milioni di utenti) riduce il numero di infezioni dello 0,8-2,3%. In Europa sono tredici le nazioni con cui l'app Immuni è interoperabile, e potrebbero essere una base per lo sviluppo del passaporto vaccinale, prossimo step digitale per spostamenti e riaperture.

L'app Immuni è stata promossa dal governo e realizzata dalla società Bending Spoons. Resa disponibile dall'1 giugno 2020 con la sperimentazione in Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia, è stata estesa al resto d'Italia dal 15 giugno. Si basa sulla piattaforma di tracciamento realizzata da Google e Apple e funziona con il bluetooth attraverso il quale gli smartphone su cui è installata comunicano in maniera anonima.

Il sistema di funzionamento è stato sviluppato di concerto con il Garante per la protezione dei dati personali, che proprio un mese fa ha dato l'ok all'attivazione della nuova funzione di tracciamento "fai da te". Grazie ad un aggiornamento dell'app disponibile sia per i dispositivi con sistema operativo iOS sia per quelli Android, diventa attiva la sezione in cui è possibile per l'utente caricare in autonomia il codice univoco nazionale (Cun) associato al risultato di un tampone molecolare (non sono validi i test antigenici o rapidi). Oltre a questo, vanno inserite le ultime otto cifre della tessera sanitaria e la data di inizio dei sintomi.

La procedura adottata inizialmente per segnalare la positività prevedeva l'intervento obbligatorio di un operatore sanitario, rivelatosi però difficoltoso per la scarsa connessione con il sistema sanitario. Per gli utenti che ne avessero bisogno è possibile comunque chiedere assistenza tramite call center al numero 800.91.24.91, in funzione dal 21 dicembre 2020.

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