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Chiamate indesiderate, dal 31 luglio si potrà dire basta?

Sarà possibile revocare il consenso

Fine del telemarketing selvaggio? Lo sperano in molti. E questa speranza si è rinforzata con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto che dovrebbe mettere un limite. L'obiettivo dichiarato della misura, spiega Today, è stringere le maglie di azione dei call center e dare più potere ai consumatori che ora potranno revocare il consenso a ricevere le chiamate pubblicitarie sul proprio cellulare. Per farlo sarà necessario iscriversi al registro delle opposizioni, un servizio (gratuito) che permette di bloccare il trattamento dei propri dati personali da parte degli operatori che utilizzano tali elenchi per svolgere attività di marketing. Con il nuovo decreto la possibilità di negare il consenso sarà estesa anche alle utenze mobili (che fin qui non erano tutelate) oltre che ai numeri telefonici fissi e alla posta cartacea.

Il nuovo registro delle opposizioni entro il 31 luglio 

Il nuovo registro pubblico diventerà operativo entro il 31 luglio 2022 (sostituisce quello risalente al 2010) e chi si iscriverà cancellerà con la sola iscrizione tutti i consensi rilasciati a singoli operatori. Il che dovrebbe permettere di non ricevere più chiamate indesiderate, o in ogni caso di ridurre in maniera drastica il numero delle telefonate commerciali che arrivano sulle nostre utenze. Nel nuovo registro dunque potranno essere iscritte utenze fisse e mobili, anche se non presenti negli elenchi telefonici pubblici.

Le regole valgono per il telemarketing fatto con "sistemi automatizzati di chiamata o chiamate senza l'intervento di un operatore oppure tramite posta cartacea". Restano escluse le ricerche effettuate "per finalità statistiche dagli enti e dagli uffici di statistica appartenenti al Sistema statistico nazionale". Per intenderci, rispondere al censimento Istat è un obbligo di legge e non si può chiedere di non essere contattati.

Come ci si iscrive al registro pubblico delle opposizioni

Per dire basta al telemarketing selvaggio, come detto in precedenza, ci si dovrà iscrivere in un apposito registro. A oggi è possibile chiedere l'iscrizione tramite quattro modalità: web, email, telefono o raccomandata. 

  • compilando l’apposito web form disponibile all'indirizzo www.registrodelleopposizioni.it;
  • chiamando il numero verde 800 265 265 dal numero che si intende iscrivere (ovvero dal numero a cui è associato l'indirizzo di posta cartacea che si intende iscrivere) e comunicando i propri dati;
  • compilando l'apposito modulo digitale disponibile sul sito del registro e inviandolo tramite email all’indirizzo di posta elettronica iscrizione@registrodelleopposizioni.it;
  • inviando una raccomandata con i dati e allegando una copia del documento di identità, indirizzata a: “gestore del registro pubblico delle opposizioni - abbonati. Ufficio Roma Nomentano - casella postale 7211 - 00 62 Roma".

Come abbiamo specificato sopra però il registro aperto ai cellulari non è ancora operativo: se ne riparlerà entro la fine di luglio. 

Èstato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) mettere fine al telemarketing selvaggio. Obiettivo dichiarato della misura è stringere le maglie di azione dei call center e dare più potere ai consumatori che ora potranno revocare il consenso a ricevere le chiamate pubblicitarie sul proprio cellulare. Per farlo sarà necessario iscriversi al registro delle opposizioni, un servizio (gratuito) che permette di bloccare il trattamento dei propri dati personali da parte degli operatori che utilizzano tali elenchi per svolgere attività di marketing. Con il nuovo decreto la possibilità di negare il consenso sarà estesa anche alle utenze mobili (che fin qui non erano tutelate) oltre che ai numeri telefonici fissi e alla posta cartacea.

Il nuovo registro delle opposizioni entro il 31 luglio 

Il nuovo registro pubblico diventerà operativo entro il 31 luglio 2022 (sostituisce quello risalente al 2010) e chi si iscriverà cancellerà con la sola iscrizione tutti i consensi rilasciati a singoli operatori. Il che dovrebbe permettere di non ricevere più chiamate indesiderate, o in ogni caso di ridurre in maniera drastica il numero delle telefonate commerciali che arrivano sulle nostre utenze. Nel nuovo registro dunque potranno essere iscritte utenze fisse e mobili, anche se non presenti negli elenchi telefonici pubblici.

Le regole valgono per il telemarketing fatto con "sistemi automatizzati di chiamata o chiamate senza l'intervento di un operatore oppure tramite posta cartacea". Restano escluse le ricerche effettuate "per finalità statistiche dagli enti e dagli uffici di statistica appartenenti al Sistema statistico nazionale". Per intenderci, rispondere al censimento Istat è un obbligo di legge e non si può chiedere di non essere contattati.

Come ci si iscrive al registro pubblico delle opposizioni

Per dire basta al telemarketing selvaggio, come detto in precedenza, ci si dovrà iscrivere in un apposito registro. A oggi è possibile chiedere l'iscrizione tramite quattro modalità: web, email, telefono o raccomandata. 

  • compilando l’apposito web form disponibile all'indirizzo www.registrodelleopposizioni.it;
  • chiamando il numero verde 800 265 265 dal numero che si intende iscrivere (ovvero dal numero a cui è associato l'indirizzo di posta cartacea che si intende iscrivere) e comunicando i propri dati;
  • compilando l'apposito modulo digitale disponibile sul sito del registro e inviandolo tramite email all’indirizzo di posta elettronica iscrizione@registrodelleopposizioni.it;
  • inviando una raccomandata con i dati e allegando una copia del documento di identità, indirizzata a: “gestore del registro pubblico delle opposizioni - abbonati. Ufficio Roma Nomentano - casella postale 7211 - 00 62 Roma".

Il registro aperto ai cellulari non è ancora operativo: se ne riparlerà entro la fine di luglio. 

Fonte: Today

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