Lupi giganti dominano la Val di Fassa: l'ultimo capolavoro di Avancini
L'arte del riuso regala ancora emozioni in Trentino con queste imponenti e meravigliose opere
Un branco di lupi dominerà presto la skiarea del Buffaure, a Pozza di Fassa. Niente paura, non sono lupi veri, ma l'ultima fatica dell'artista trentino specializzato nel riuso creativo, Francesco Avancini, detto Franz. Al lavoro già da prima della metà di luglio, nella giornata di mercoledì 20 luglio Franz stava lavorando al completamento del terzo di cinque lupi che domineranno la val di Fassa dalle prossime settimane.
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La sua arte del riciclo prevede il reperimento del materiale in zona e poi il suo riuso. Franz è un artista che tocca varie specialità, come quelle dell'allestitore e dello sculture ma che, sicuramente, molti conoscono per le sue installazioni giganti realizzate con ciò che trova nel bosco. "È una cosa che faccio da sempre, da quando ero bambino - racconta Franz a TrentoToday -. Questi lupi pensavo già da un paio di anni di realizzarli, mi piaceva l'idea di ricreare il branco".
E così sta facendo in questo torrido luglio, Insieme all'aiutante Igor Tarter. Per realizzare un lupo, occorre una settimana di tempo: un giorno viene dedicato al reperimento del materiale nel bosco, un paio di giorni servono per realizzare il telaio, che in questo caso è in ferro, per poi lavorare per 4 giorni alla realizzazione dell'opera. I lupi che sta realizzando sono alti due metri e lunghi circa sei, di una bellezza unica e di una maestosa imponenza che lascia senza fiato.
Franz è conosciuto per le sue mastodontiche opere, basti pensare al bellissimo orso con la valigia o alla capra gigante apparsa alla fine del 2021 alle Viote, o anche le sedute giganti realizzate sempre in zona; per non parlare della scimmia e del tritone realizzati alla Ledro land art, durante un workshop, così come tutte le sue opere tanto amate e fotografate che si possono trovare in giro per il Paese, non solo in Trentino e sicuramente sui social.
"In futuro ho nuovi progetti da realizzare - racconta ancora Franz -, ma non ho ancora le idee chiare. Tornerò in Bondone sicuramente, poi dovrò realizzare una zucca a Spoleto". L'artista ci lascia così, avvolgendo sé stesso e i suoi progetti futuri in un alone di mistero, mentre noi attendiamo che finisca il branco di lupi e ci regali un altro prezioso capolavoro frutto della sua visione e del suo ingegno.
