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Brentonico, fondi Covid e tanto volontariato: ecco i nuovi giochi alla scuola materna

Con l’emergenza Covid sono stati fatti dei lavori per compartimentare le 4 classi: divisi anche gli ingressi e i momenti dedidcati al sonno e al nutrimento. Era, però, necessario trovare anche 4 spazi per le attività all’aperto

La richiesta della scuola materna, l’impegno del Comune di Brentonico per accedere ai fondi Covid e tanto volontariato: ecco come è stato rinnovato il parco giochi esterno che verrà utilizzato dai 74 bambini che frequentano l’istituto. La materna di Brentonico è una scuola equiparata. Il presidente è il parroco don Luigi Mezzi (la parrocchia è proprietaria dell’immobile), il suo vice è Lorenzo Schelfi mentre Davide Campostrini è il presidente del comitato genitori. Sono loro a raccontare il progetto e la sua realizzazione. Alla presentazione c’è anche l’assessore all’istruzione Assia Zoller, che commenta: «Abbiamo avuto accesso ai fondi Covid che avevano il vincolo di essere destinati a beni materiali – tecnicamente dovevano essere spese in conto capitale, non spese correnti - a beneficio dell’intera collettività. Come fatto per l’aula didattica all’aperto, al parco, che abbiamo messo a disposizione dell’istituto comprensivo, anche in questo caso il beneficio si estende a più generazioni».

Un nuovo parco giochi per la materna di Brentonico

Con l’emergenza Covid sono stati fatti dei lavori per compartimentare le 4 classi: divisi anche gli ingressi e i momenti dedidcati al sonno e al nutrimento. Era, però, necessario trovare anche 4 spazi per le attività all’aperto. Il giardino che ospita i nuovi giochi è stato diviso in 2, è poi stata usata la terrazza che affaccia sulla strada ed è stato allestito un tendone (prestato dall’Arci) sul campetto da calcio adiacente, anch’esso di proprietà della parrocchia. È stato creato un piano di rotazione dell’uso degli spazi, in modo che ogni classe potesse usare i diversi giochi.

Quelli presenti nel parchetto risalivano agli anni 80. Pur sistemati diverse volte, non potevano più essere utilizzati. Ci sono ora giochi a molla, una palestrina, la sabbiera, uno scivolo fisso e uno mobile. I fondi giunti e destinati all’opera ammontano a 11 mila euro. Il resto è tutto volontariato: genitori e amministratori, ma anche persone che con la scuola non centrano nulla. Tra i volontari, molti chiedono di sottolineare il ruolo di Andrea Paina perché, da artigiano, oltre al tempo ci ha messo anche gli attrezzi senza i quali non si sarebbe potuto procedere.

«Quest’anno abbiamo avuto il record di presenze» commenta Lorenzo Schelfi. «Le precauzioni connesse al Covid hanno azzerato tutte le altre assenze tipiche per una materna: influenze, pidocchi o cose così sono scomparse. Abbiamo avuto un solo bimbo positivo e dunque per 10 giorni la sua intera classe è stata in quarantena. Per il resto abbiamo lavorato davvero a pieno regime, più che in anni normali». 

Un ringraziamento è stato poi rivolto, da parte di tutti, alle maestre: «Sono diventate tutte esperte informatiche e di educazione a distanza. Sono riuscite a far sì che alcuni bambini non si siano quasi accorti della straordinarietà di quest’annata».

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