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Sanità

Bonus covid, dopo la protesta via libera anche al personale Rsa

La Giunta fa marcia indietro e amplia la platea che beneficerà dell'indennità accessoria per il prolungarsi della pandemia

Con un emendamento presentato nella mattinata di ieri, lunedì 25 luglio, dall’assessora provinciale alla Salute Stefania Segnana, la Giunta provinciale ha deciso di concedere il cosiddetto "bonus covid" anche al personale sanitario e sociosanitario dipendente presso le Rsa trentine e presso le strutture ospedaliere private convenzionate con l'Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss). 

A denunciare l'esclusione del personale delle Rsa dall'indennità accessoria per il prolungarsi della pandemia era stato il consigliere provinciale di Futura Paolo Zanella lo scorso 12 luglio. Nella manovra di assestamento in discussione in questi giorni in Consiglio provinciale si era infatti deciso di prolungare la concessione del bonus al personale dell'Apss e al personale tecnico del 118, ma non a quello delle Rsa. Ora però la Giunta ha fatto marcia indietro.

Per le strutture private, il servizio sanitario provinciale comparteciperà alla spesa nella misura del 50 per cento. "Si calcola - ha spiegato Segnana - un fabbisogno di circa tre milioni di euro per un provvedimento che tiene conto dell’onere straordinario che ha gravato su questi professionisti nei periodi più difficili della pandemia. A loro un rinnovato ringraziamento da parte dell’amministrazione per la tenacia e la dedizione al lavoro che hanno saputo dimostrare".

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