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Bomba a Romagnano: pronti per l'evacuazione, tutto quello che c'è da sapere

Tutte le informazioni utili in vista dell'evacuazione

Tutto pronto per l'evacuazione di Romagnano e di parte dell'abitato di Garniga per la rimozione della bomba della Seconda Guerra Mondiale ritovata nei boschi tra i due paesi. La "zona rossa" è prevista in un raggio di 1.800 metri dal punto in cui si trova l'ordigno (vedi foto sotto).

Questo significa che tutti i residenti di Romagnano dovranno lasciare le proprie abitazioni a partire dalle 6.30 fino alla fine delle operazioni, prevista attorno alle 14. Dei punti di accoglienza saranno istituiti alle scule della Clarina, e sarà attivo un servizio di trasporto per le persone non autosufficienti.

A partire dalle 8 gli unici che potranno entrare all'interno della "zona rossa" saranno gli artificieri del Genio Guastatori Alpini di Trento. Le forze dell'ordine, in collaborazione con i Vigili del Fuoco, vigileranno sul rispetto dell'ordinanza, la cui violazione è un reato.

Come abbiamo scritto nei precedenti articoli i residenti hanno l'obbligo di chiudere porte e finestre prima di lasciare la propria casa, abbassare le tapparelle e chiudere ombreggianti. E' stato anche istituito un numero di telefono da contattare per ogni richiesta di informazioni: 0461 889400.

La bomba, risalente alla fase terminale del secondo conflitto, sganciata da un aereo alleato, sarà disinnescata, rimossa e trasportata da un convoglio militare in un'ex cava ad Aa, dove sarà fatta brillare. La circolazione stradale sarà interrotta lungo tutto il tragitto secondo le necessità. Si sicuro sarà interrotta sulla SP90, con deviaizoni sulla SS12 attraverso il ponte di Mattarello. Chiusa anche la ciclabile dell'Adige. Non sono invece previste chiusure per la A22. 

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