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Bollettino coronavirus: 4 decessi e +83 positivi su meno di 900 tamponi

I dati vengono elaborati quotidianamente dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari

Quattro i decessi covid riportati dal bollettino di lunedì 8 marzo dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari e 83 i nuovi casi positivi al virus, tra tamponi molecolari e test rapidi. Nel dettaglio, le persone decedute sono 3 uomini e 1 donna, di età compresa fra i 79 ed i 92 anni. I nuovi contagi, invece, sono divisi tra 54 positivi al tampone molecolare ai quali si affiancano i 29 dell’antigenico. I molecolari hanno inoltre confermato 41 positività intercettate nei giorni precedenti dai test rapidi.

Dei nuovi positivi segnalati, 36 sono asintomatici ed altri 40 pauci sintomatici, tutti seguiti a domicilio. L’analisi per classi di età mostra 14 nuovi casi di bambini e ragazzi in età scolare (1 ha tra 0-2 anni, 2 tra 6-10 anni, 5 tra 11-13 anni, 6 tra 14-19 anni) mentre 14 di 70 e più anni. Le classi in quarantena domenica 7 marzo erano 75. I ricoverati in ospedale salgono a 247, e restano alti anche se stabili i pazienti in rianimazione (48). Ieri i nuovi ingressi hanno superato di molto le dimissioni che nei fine settimana sono solitamente contenute: 18 i primi contro 4 fine degenza. In ospedale sono avvenuti anche 3 dei 4 decessi. Nel frattempo i guariti crescono di altre 106 unità portando il totale da inizio pandemia a 30.580.

Screening e vaccini

L'attività di screening ha subito la flessione tipica della domenica. Sono stati analizzati 636 tamponi, tutti gestiti dal Lavoratorio di Microbiologia dell’Ospedale Santa Chiara di Trento. All’Azienda sanitaria sono stati notificati inoltre altri 260 test rapidi antigenici. Le vaccinazioni hanno superato quota 53.000: lunedì mattina la cifra pareggiava sulle 53.379 somministrazioni, comprese le 18.360 seconde dosi e le 7.288 riservate ad ospiti di residenze per anziani.

 Spostamenti, amici, sport e scuola: le regole del nuovo Dpcm in vigore


Da sabato 6 marzo sono entrate in vigore le regole del nuovo Dpcm, il primo del governo Draghi, che resteranno valide fino al 6 aprile, comprendendo quindi anche i giorni di Pasqua e Pasquetta. Le nuove misure riguardano la scuola, con la didattica a distanza per tutti in zona rossa e nelle zone in cui la diffusione del coronavirus supera la soglia di 250 casi per 100mila abitanti in una settimana. Confermata la stretta agli spostamenti tra regioni, per arginare le varianti covid che hanno di fatto portato al varo di una serie di lockdown a livello locale. L'introduzione della zona arancione rafforzata si diffonde. In Italia l'indice Rt è salito a 1,06.

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