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Giornata del bimbo prematuro, il Covid non ferma le iniziative trentine

L'abbazia si colora di viola, un concorso letterario e piccoli gesti resi possibili dalla collaborazione con il reparto dell'ospedale di Trento

Il 17 novembre è la giornata della Prematurità. Sono tantissime le iniziative che associazioni e gruppi di genitori hanno organizzato negli ultimi anni per sensibilizzare le persone alla tematica. Il bimbo prematuro, insieme ai genitori, combatte una vera battaglia con la vita dal primo istante in cui viene al mondo fino ai primi anni della sua vita. Una battaglia supportata con grande forza dalle tante realtà associative nate in Italia.

Tra le tantissime realtà, c'è l'organizzazione no-profit «Vivere Onlus» che coordina a livello nazionale le associazioni per la neonatologia, presente anche in Trentino e che dalla pagina facebook scrivono: 

«Ogni anno, la Giornata Mondiale della Prematurità è una grande emozione per noi genitori e soci dell'associazione così come per gli operatori del reparto di Neonatologia dell'ospedale S. Chiara. Quest'anno siamo un po' più distanti, ma sempre connessi e interconnessi».

Nonostante l'emergenza sanitaria, il Trentino ricorda e sostiene anche per il 2020 la tematica della prematurità neonatale, illuminando di viola l’abbazia di San Lorenzo e il Castello di Arco. Inoltre, l'associazione «Amici Neonatologia Trentino» ha organizzato un concorso letterario in due sezioni: racconti brevi e poesia, che risulterà nella pubblicazione di un volume che racconti l’emozione e i turbamenti dei giorni trascorsi in Terapia Intensiva Neonatale. L'associazione non abbandona i genitori e i bimbi, nonostante il Covid l'amore di queste persone arriva con piccoli gesti importanti organizzati in collaborazione con il reparto dell'ospedale.

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