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Manica (Pd): “Che fine hanno fatto le barriere antirumore?”

Due anni e mezzo fa il Consiglio provinciale approvava una mozione per realizzare barriere antirumore lungo la ferrovia del Brennero

Era il 3 marzo 2020 quando il Consiglio provinciale di Trento decise di approvare una mozione proposta da Alessio Manica (Pd) dal titolo: “Realizzazione di barriere antirumore lungo la ferrovia del Brennero”.

In particolare, la mozione impegnava la Giunta provinciale “a verificare assieme a Rete ferroviaria italiana (Rfi) lo stato di avanzamento delle opere di mitigazione del rumore previste negli strumenti programmatori dei due enti e la possibilità di una loro rivisitazione e riprogrammazione, concordando un nuovo cronoprogramma per la cantierizzazione degli interventi”.

Da quella mozione sono passati due anni e mezzo eppure, afferma oggi Manica, non se n’è fatto più nulla. Al servizio legislativo del Consiglio provinciale non è arrivata infatti alcuna comunicazione in merito all’attuazione del dispositivo della mozione.

“Pare che il problema del rumore prodotto dalla ferrovia del Brennero e lamentato da molti cittadini residenti a nord di Trento non interessi molto la Giunta provinciale - afferma Manica che oggi, lunedì 5 settembre, ha presentato un’interrogazione in merito -. Eppure il problema persiste e l’impatto del rumore prodotto dai treni continua a ripercuotersi su chi ha la sfortuna di abitare nei pressi della ferrovia”.

In particolare, nella sua interrogazione Manica chiede oggi al presidente della Provincia Maurizio Fugatti e all’assessore provinciale ai Trasporti Mattia Gottardi “quali opere di mitigazione del rumore causato dalla ferrovia siano state programmate; se tra le stesse siano compresi interventi nel tratto a nord della stazione di Trento; quali siano i tempi di realizzazione previsti e se il cronoprogramma immaginato verrà rispettato”.

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