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Avvento: che cos’è e quali sono le sue particolarità

Secondo la tradizione cattolica domenica 27 novembre è iniziato il periodo liturgico che conduce al Natale. Ecco le altre cose da sapere

Da domenica 27 novembre si può ufficialmente dire: sta arrivando il Natale. Infatti, l’ultima domenica di novembre coincide con la prima domenica di Avvento, il periodo che conduce verso la più importante delle festività cristiane, il 25 dicembre.

Ma che cosa sappiamo, esattamente, di questo momento dell’anno?

L’Avvento è il tempo liturgico che precede e prepara al Natale, segnando anche l’inizio del nuovo anno liturgico. L’etimologia della parola è latina: “adventus”, infatti, significa venuta. Nell’accezione più diffusa e più legata alla cristianità, coincide con la “venuta del Signore”.

Ma l’Avvento coincide anche con l’apparizione su molte tavole della cosiddetta corona dell’Avvento: solitamente si tratta di una ghirlanda con al centro quattro candele, se non addirittura cinque in alcuni casi.

Le quattro candele rappresentano le settimane che mancano al Natale ma, come è possibile immaginare, hanno anche un altro significato. La prima candela che si accende è quella del profeta, la seconda quella di Betlemme, la terza quella dei pastori, i primi secondo la tradizione dei vangeli ad adorare il Messia e la quarta è quella degli angeli, che nella Bibbia sono i primi ad annunciare al mondo la venuta di Cristo.

Secondo altre declinazioni dell’Avvento, invece, le quattro candele rappresentano speranza, pace, gioia e amore e la loro accensione indica la vittoria della luce sulle tenebre.

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