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Autocertificazione: sempre possibile anche tra soggetti privati

Non è più una semplice facoltà, ma viene riconosciuta come normale  misura di semplificazione documentale

A seguito di recenti modifiche alla normativa in materia, l’autocertificazione tra soggetti privati non è più una semplice facoltà, ma viene riconosciuta come normale misura di semplificazione documentale, come previsto dal testo unico sulla documentazione amministrativa. A spiegarlo è stato il Comune di Trento in una nota che tratta l'argomento.

Il privato che riceve dichiarazioni sostitutive può richiedere, con il consenso del dichiarante, un controllo all’Amministrazione competente al rilascio della relativa certificazione, che è tenuta a fornire conferma scritta, anche attraverso l’uso di strumenti informatici o telematici, della corrispondenza di quanto dichiarato con le risultanze dei dati in suo possesso.

La richiesta dovrà riportare un esplicito riferimento all’autocertificazione (articolo 46 del decreto del Presidente della repubblica n. 445/2000) e ai successivi controlli previsti dall’articolo 71 e, come già avviene tra le pubbliche amministrazioni, si potrà rilasciare gratuitamente una visura o la conferma dei dati, senza la necessità di dover siglare accordi specifici. Per eventuali ulteriori informazioni è a disposizione l’ufficio anagrafe, a cui è possibile inviare una mail (ufficio.anagrafe@comune.trento.it).

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