Sono arrivati a desintazione i farmaci raccolti dalle farmacie comunali di Rovereto grazie alla solidarietà dei trentini e destinati a Zabrze, città polacca gemellata con Rovereto, a sua volta gemellata con la città ucraina di Rivne. A inizio marzo il sindaco di Rovereto Francesco Valduga aveva telefonato a Malgorzata Manka-Szulik, prima cittadina di Zabrze: "Come possiamo aiutarvi?", aveva chiesto. "Servono medicinali", aveva risposto subito la sindaca.

Così, dopo aver organizzato una prima raccolta farmaci destinati all'Ucraina, le farmacie comunali della città della pace hanno rinnovato la loro disponibilità. Nelle scorse settimane oltre 30 volontari, dai pensionati ultra 75enni alle ragazze più giovani delle scuole medie, hanno offerto il proprio tempo per promuovere la raccolta di medicinali, suddividerli, inscatolarli e numerarli. Assieme a loro anche lavoratori disposti a dare un contirbuto dopo il lavoro o nel fine settimana.

Zabrze chiama, Rovereto risponde. Al via una nuova raccolta farmaci per l'Ucraina

Per non parlare della generosità dei trentini: c'è stato chi ha arrotondato la spesa in farmacia, chi ci si è recato apposta per donare, anche dai centri vicini come Volano e persino da Riva del Garda. Qualcuno ha raccolto le offerte nel proprio condominio, mentre dei ragazzi hanno deciso di mettere assieme i propri risparmi.

Una risposta insperata. "Avevamo stabilito dei prezzi agevolati per fare anche noi la nostra parte. Siamo una società i cui bilanci devono tornare, ma di fronte a queste emergenze non possiamo tirarci indietro", spiega a TrentoToday il presidente della società multiservizi di Rovereto (Smr) Marco Pedri, che si occupa di farmacie comunali ma anche di impianti sportivi, parcheggi, cimiteri e molto altro. "Dopo la prima settimana abbiamo dovuto riordinare molti prodotti. Avevamo inserito nella lista anche prodotti da pochi euro per venire incontro alle esigenze di tutti, ma c'è stato chi ha fatto donazioni di centinaia di euro o chi ha voltuo acquistare prodotti fuori dalla lista".

Ne sono stati ricavati 126 pacchi, consegnati ai vigili del fuoco volontari di Rovereto. Così una delegazione composta da quattro pompieri, guidati al comandante Marco Simonetti, è partita nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 aprile alla volta di Zabrze. Oltre ai medicinali, nelle scorse settimane la città della quercia ha raccolto anche generi alimentari, abbigliamento e prodotti per l’igiene per bambini, nonché una sedia a rotelle: circa 100 quintali di aiuti umanitari. "Già martedì 12 aprile - fa sapere la sindaca di Zabrze Malgorzata Manka-Szulik - saranno inviati in Ucraina".

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