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La questione / Arco / Via Baden Powell

UilTrasporti contro lo spostamento della biglietteria, ecco il progetto (in definizione)

Petrolli si oppone e l’assessore Andresi spiega le intenzioni dell’amministrazione, con un progetto ritenuto “migliorativo”

Tutto è ancora in fase progettuale, non esiste ad oggi un disegno chiaro di quello che accadrà alla biglietteria degli autobus di Arco. Ad anticipare la discussione è stato il segretario di UilTrasporti che a inizio febbraio ha condiviso una lettera intitolata: “La biglietteria di Arco nel deserto”. Nelle idee di riorganizzazione del territorio dell’amministrazione comunale arcese c’è effettivamente quella di spostare il punto di vendita biglietti e dove ora si incrociano le coincidenze degli autobus, al parcheggio delle Caneve, portando così “fuori” dal centro i mezzi, ma non di rimuovere la fermata.

“Si paventa l'idea di spostare la stazione di Arco presso un piazzale fuori dal mondo a Caneve -scrive Petrolli -. Ricordiamo che gli abitanti del centro di Arco, turisti compresi, potranno usufruire del mezzo pubblico nelle fermate già esistenti urbane ed extraurbane, (Foro Boario) e presumibilmente nelle vicinanze dell'attuale stazione in Via Baden Powell. Caneve ha la sua fermata posta in viale Rovereto”.

Petrolli sostiene che spostare la biglietteria nel parcheggio fuori dal centro, sia sbagliato. E che in quel luogo le manovre per gli autisti potrebbero complicarsi oltre al fatto che: “I tempi di percorrenza del mezzo pubblico si allungano ulteriormente, con costi inutili per un servizio poco conveniente per la comunità. L'estate il parcheggio di Caneve oltre ad essere adibito alle macchine, viene utilizzato dalle corriere da turismo con non pochi problemi di manovre per i mezzi pubblici di linea” continua il segretario di Uiltrasporti.

Disagi quelli ipotizzati da Petrolli che, però, vengono contrastati dall’assessore alle attività economiche e mobilità, Gabriele Andreasi che da subito conferma che la fermata di via Baden Powell non verrà eliminata e che ciò che verrà spostato, oltre alla biglietteria, saranno le coincidenze dei bus.

“Trovo un po' assurde le polemiche anticipate - afferma Andreasi -. Quell’edificio viene chiamato ‘stazione’, perché una volta il treno passava da lì ma oggi non lo è, non è un capolinea come può essere quella di Riva del Garda. La nostra è una fermata dove c’è la biglietteria e dove avvengono le varie coincidenze in centro storico”.

L’esigenza, spiega l’assessore, è quella di liberare quell’immobile in cui attualmente c’è la biglietteria per poterlo ristrutturare e rivalutare, far sì che possa funzionare al 100 per cento e con un certo decoro. Si tratta di un vecchio edificio che per quasi la totalità appartiene al comune di Arco, alcune particelle invece sono ancora di proprietà dell’azienda TrentinoTrasporti.

“L’intento è quello di spostare la biglietteria a Caneve, dando anche dei servizi, come i bagni che ora non ci sono, con una struttura sviluppata su un piano e una situazione migliorativa. Manterremo la fermata, semplicemente le coincidenze che attualmente si svolgono attorno all’edificio verrebbero spostate, verrebbe aggiunta una fermata e modificato leggermente il percorso, andando a servire anche il parcheggio di Caneve”.

Il progetto non è definito e quando sarà, verrà presentato alla cittadinanza e a TrentinoTrasporti. Quello che al momento è stato reso noto, inoltre, è l’ipotesi di ampliamento del parcheggio per aumentare gli stalli di autobus e auto, andando così a rispondere a una delle perplessità di Petrolli.  Sulla distanza, invece, Andreasi ha affermato che “la distanza dal parcheggio delle Caneve o dalla fermata di via Baden Powell in centro, è simile, non si allunga il tragitto. Chi parcheggia alle Caneve, e oggi sono già molti a sceglierlo, fanno una bellissima passeggiata lungo il fiume”.

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