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Impegno e dedizione durante la pandemia: consegnati 13 encomi solenni

Il sindaco Betta ha parlato dei tanti sentimenti forti che nascono dentro in una occasione simile, che riporta la memoria a fasi davvero difficili della vita collettiva, quando la pandemia travolgeva tutti e cambiava le vite di ognuno

Sono tredici le persone che hanno ricevuto un encomio solenne per l’impegno e la dedizione dimostrati a favore della collettività, durante la fase di emergenza della pandemia di covid-19 si sono distinti. A loro la Giunta comunale nella seduta del 24 agosto ha deciso di attribuire l’encomio solenne della città di Arco, la cui cerimonia di conferimento si è tenuta nel pomeriggio di martedì 5 ottobre a Palazzo dei Panni, presenti il sindaco e la Giunta comunale.

Arco, encomi solenni - Betta-2

Le tredici persone alle quali la città di Arco ha riconosciuto ufficialmente e in modo solenne il particolare merito sono Carlo Zanoni e Roberto Stefani (capogruppo e vice capogruppo del Gruppo Alpini Arco), Romano Turrini e Italo Santuliana (Centro di ascolto e solidarietà della Caritas), Mirko Sollecito (comandante della stazione dei Carabinieri di Arco), Stefano Bonamico (comandante del Corpo volontario dei vigili del fuoco di Arco), Francesco Righi (capo dei NuVoLA Alto Garda e Ledro), Franco Vassallo (responsabile di Alto Garda Solidale), Maurizio Denti (referente della Croce Rossa Italiana Basso Sarca), Chiara Dossi (presidente della cooperativa sociale Arcobaleno), Maria Pia Amistadi (volontaria dell’associazione Psicologi per i popoli), Marco D'Arcangelo (comandante del Corpo intercomunale di polizia locale Alto Garda e Ledro) e Giovanni Amistadi (consulente Aquafil).

Consegnati 13 encomi solenni ad Arco

Ha aperto la cerimonia l’assessore Guido Trebo, che ha sottolineato l’importanza di una simile iniziativa, che ha riconosciuto e premiato il valore e l’impegno di persone che durante le fasi più difficili della pandemia si sono dati da fare e hanno fatto grandi cose, di cui oggi possiamo tutti essere contenti e orgogliosi.

Quindi il sindaco Alessandro Betta ha parlato dei tanti sentimenti forti che nascono dentro in una occasione simile, che riporta la memoria a fasi davvero difficili della vita collettiva, quando la pandemia travolgeva tutti e cambiava le vite di ognuno.

"La Giunta comunale a nome della città di Arco ha individuato tredici persone che si sono particolarmente prodigate - ha spiegato il sindaco - e si è data l’obiettivo di creare un momento in cui riconoscere ufficialmente e in modo solenne quello che hanno fatto. Le persone meritevoli sono molte di più, naturalmente, e se arriveranno altre segnalazioni potranno essere tenute presenti per un altro momento simile, in futuro. Non ce ne vogliano altre persone che legittimamente ritengono di aver fatto tanto, da questo momento di cerimonia solenne desidero che nasca solo del bene per la nostra comunità, e ribadisco che se qualcuno ha dei nominativi da sottoporci, li terremo presenti".

Quindi il sindaco, prima di passare alla consegna degli attestati, ha letto il testo della motivazione, riportato su ognuno: "per l’impegno profuso a favore della collettività nella fase di emergenza della pandemia di covid-19, che gli è valso la stima e la riconoscenza dell’amministrazione arcense e di tutta la cittadinanza".

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