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Malga Zonta, celebrato il 78esimo anniversario dell'eccidio nazifascista

Nel giorno di Ferragosto il ricordo della tragedia che il 12 agosto 1944 costò la vita a 14 partigiani e tre malgari

Nel giorno di Ferragosto a Malga Zonta (Passo Coe-Folgaria) è stato ricordato il 78° anniversario dell'eccidio nazifascista del 12 agosto 1944 che costò la vita a 14 partigiani e tre malgari, molti dei quali in giovane età. Dalla celebrazione sono arrivati un forte messaggio e un impegno per la pace e la convivenza tra i popoli e un monito contro tutte le guerre, i nazionalismi e ogni forma di odio.

Davanti alla malga che ricorda la strage con l'immagine dei partigiani poco prima di essere uccisi si sono ritrovate centinaia di persone, rappresentanti dell'Anpi, degli alpini, di associazioni d'arma, autorità militari e civili con molti rappresentanti di amministrazioni comunali decorate del Trentino e della confinante provincia di Vicenza.

In rappresentanza della Provincia di Trento a presenziare alla celebrazione c'era l’assessora alla Salute, politiche sociali, famiglia e disabilità Stefania: "In questo momento segnato dalla guerra in Ucraina e da una spirale di tensione sempre più grave, è proprio una giornata come questa che deve diventare momento di unità per fermare le armi e per cercare insieme una soluzione diplomatica". 

Tra i presenti anche i sindaci di Folgaria, Trento e Rovereto, il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi, il presidente provinciale dell'Anpi Trento Mario Cossali, il presidente provinciale Anpi Vicenza Danilo Andriollo, la partigiana e staffetta Teresa Peghin (conosciuta come Wally) di 98 anni e Paolo Pezzino, presidente dell'istituto nazionale Ferruccio Parri, al quale è stata affidata l'orazione ufficiale.

Nei vari interventi i relatori hanno evidenziato il valore della libertà e della pace conquistati grazie al sacrificio di migliaia di civili e di partigiani giovani e adulti che hanno pagato con la loro vita la lotta al nazifascismo. Il pensiero è andato poi agli innumerevoli scenari di guerra nel mondo, a partire da quanto sta avvenendo in Ucraina. 

In piazza a Trento per la festa dell'indipendenza ucraina

La celebrazione a Passo Coe si è conclusa con la messa officiata dal vescovo emerito Luigi Bressan e da padre Gianni Viola, cugino del comandante della brigata partigiana ucciso a Malga Zonta.

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