rotate-mobile
Attualità

Alpeggi, in arrivo più controlli contro le speculazioni su malghe e pascoli

La Giunta ha deciso di intervenire: "Nelle ultime stagioni c'è stato un utilizzo speculativo delle superfici a fronte dell'assenza di attività di pascolamento nelle aree dichiarate"

Ci sono le speculazioni di chi guarda ai pascoli come a uno strumento per ottenere i pagamenti diretti previsti dalla Politica agricola comune (Pac) e c'è quella che in altre regioni hanno già definito "la mafia dei pascoli". Una situazione che preoccupa anche il Trentino: oggi, lunedì 9 maggio, la Giunta provinciale, su proposta dell'assessora all’Agricoltura, foreste, caccia e pesca Giulia Zanotelli, ha deciso di avviare un "sistema di controlli per una equilibrata gestione delle superfici a pascolo". 

"Nelle ultime stagioni di alpeggio - spiegano dalla Giunta - sono state riscontrate alcune criticità, quasi sempre legate a un utilizzo speculativo delle superfici a fronte dell'assenza di attività di pascolamento nelle aree dichiarate. In questo contesto, la Giunta ha ritenuto opportuno intensificare i controlli sugli animali alpeggiati, con particolare riguardo al momento della loro movimentazione per la monticazione, per contrastare efficacemente i tentativi di frode legati a false dichiarazioni sulla consistenza degli animali condotti in quota".

In particolare, è stata prevista la definizione di un protocollo sulla pianificazione e l’esecuzione dei controlli sul bestiame che vedrà coinvolte l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, il Corpo forestale provinciale, l’Agenzia provinciale per i pagamenti e possibilmente anche le amministrazioni proprietarie dei pascoli. Al termine della stagione di alpeggio, l'esito dei controlli svolti sul territorio provinciale permetterà alla Giunta di far luce sulle criticità riscontrate e individuare delle soluzioni.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alpeggi, in arrivo più controlli contro le speculazioni su malghe e pascoli

TrentoToday è in caricamento