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Al via i questionari per costruire la mobilità nella Trento di domani

Presentati i quesiti che, on-line ed alle fermate degli autobus, saranno rivolti a pendolari e cittadini per arrivare a costruire il nuovo Pums. Il Piano della Mobilità sostenibile che metterà al centro la mobilità leggera

Al via una indagine per arrivare a sviluppare il Pums, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, cambiando il volto del traffico cittadino. Anzi, pardon, della mobilità cittadina in quanto al centro di questo Pums vi saranno sia gli automobilisti quanto i pedoni, i ciclisti e chi utilizza i mezzi pubblici. Ma prima di scrivere materialmente il Pums serve capire abitudini, orari ed attitudini di pendolari e cittadini, ecco allora che dal 18 maggio al 14 giugno sarà on-line sul sito internet del Comune un questionario. Che alcuni ragazzi sottoporranno anche alle fermate degli autobus ai cittadini, per arrivare a capire meglio quando si prendono i mezzi, che strade si percorrono maggiormente, se al lavoro o a fare la spesa si va in auto oppure no e quando, se si è o meno disposti ad andare al lavoro oppure dagli amici in bici piuttosto che con il bus. L'obiettivo è raccogliere almeno fra i duemila ed i tremila questionari affinché la Sintagma, società di Perugia che si è aggiudicata l'appalto per la realizzazione di questo sondaggio, possa elaborare le risposte su un campione significativo. Un passo importante per arrivare verso quella “città dei 10 o 15 minuti” a cui l'amministrazione comunale aspira, ovvero nella quale i vari sistemi di spostamento integrati possano portare a spostamenti nell'arco del quarto d'ora.

“Il lavoro che stiamo facendo – ha commentato l'assessore comunale alla mobilità, Ezio Facchin – è una inversione della piramide, ovvero mettendo al centro la mobilità leggera rispetto a quella del trasporto privato. Il Pums sarà un piano che dovrà avere una visione quinquennale o decennale, basata su questa prima fase di raccolta dei dati. Entro fine 2021 vogliamo arrivare al completamento del Biciplan, ovvero della mobilità interna cittadina che possa favorire gli spostamenti sulle due ruote. Quindi sarà la volta dell'elaborazione del Masterplan della mobilità e, confidiamo l'anno prossimo, arrivare quindi al Pums vero e proprio”. L'idea è quella di realizzare dei piani che possano essere gestiti in modo continuo, delle strutture abbastanza flessibili per potersi piegare a varie esigenze ma mantenendo sempre inalterati gli obiettivi di fondo. Ovvero portare quanto più la mobilità leggera e quella pubblica al centro, lasciando l'auto nel garage o nei parcheggi.

Il questionario, che sarà messo on-line sul sito del Comune di Trento, presenta una serie di domande su vari aspetti della propria vita e delle singole abitudini. Dieci minuti di tempo per completarlo ma, poi, un aiuto importante per l'amministrazione nel definire la mobilità per la Trento che verrà. “Sarà anche possibile attraverso questi questionari – ha aggiunto Laura Cattani del Servizio mobilità del Comune – aggiornare la fotografia della situazione che riguardano i flussi di traffico dei pendolari, da dove arrivano, in che fasce orarie e quindi aggiornare anche quella situazione. I dati saranno poi trattati in forma aggregata, questo vuol dire che si potranno capire quali zone o quali vie subiscono nel corso della giornata il maggior numero di spostamenti”. Uno spazio sul questionario sarà poi riservato ai suggerimenti della comunità e sarà rivolto ad ottenere le risposte non solamente di chi si sposta per lavoro, ma anche di studenti, casalinghe o giovani.

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