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Aiuti straordinari per i lavoratori stagionali: in campo 18 milioni. Domande dal 3 giugno

Spinelli: «Sostegni concreti senza precedenti. Failoni: non lasciamo indietro nessuno»

Le conseguenze date dalle chiusure per Covid sono state, per molti, devastanti. La Provincia ha così pensato a un intervento straordinario da 18 milioni di euro per i lavoratori stagionali messi in difficoltà da questa crisi che ha di fatto visto chiudere tante aziende attive, in particolare, nei settori del turismo, degli stabilimenti termali, degli impianti a fune e, nelle aree del territorio provinciale a prevalente vocazione turistica, del commercio.

La delibera che prevede questo intervento è stata approvata venerdì 28 maggio dalla giunta provinciale, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli concordato con l’assessore al turismo e al commercio, Roberto Failoni.

Nella sostanza l’intervento si propone di sostenere i lavoratori trentini dei settori del turismo, degli stabilimenti termali, degli impianti a fune e, nelle aree del territorio provinciale a prevalente vocazione turistica, del commercio, occupati con contratto di lavoro a tempo determinato, intermittente a tempo determinato o in somministrazione per almeno 30 giorni nel periodo dal 1 dicembre 2019 al 18 maggio 2021, che a causa della pandemia non hanno potuto lavorare, o hanno lavorato meno di 90 giorni, in qualsiasi settore, nella stagione invernale 2020/2021 (1 novembre 2020-30 aprile 2021). A tali lavoratori è riconosciuto un sostegno una tantum, il cui importo è definito in delibera ed è pari a 800 euro, 1.000 euro o 1.500 euro, in base al numero di giornate lavorate tra novembre 2020 e aprile 2021, con incremento del 10% nel caso il beneficiario abbia 1 o 2 persone fiscalmente a carico, del 15% nel caso abbia più di tre persone fiscalmente a carico. 

La legge 7 del 2021 ha autorizzato per la realizzazione dell’intervento una spesa di 18,2 milioni di euro, che la delibera in oggetto assegna ad Agenzia del lavoro per l’attuazione e la gestione dell’intervento. La data di avvio delle domande è fissata per giovedì 3 giugno dalle 15. 

L’aiuto provinciale è compatibile con quelli nazionali previsti dal Decreto sostegni che ha previsto l’erogazione di un’indennità una tantum di 2.400,00 euro ai dipendenti stagionali (del turismo, degli stabilimenti termali ma anche di altri settori), ai dipendenti a tempo determinato del settore del turismo e degli stabilimenti termali, ai lavoratori somministrati, intermittenti, dello spettacolo, autonomi occasionali, incaricati di vendite a domicilio. La misura è stata rinnovata dal decreto Sostegni bis, per ora approvato dal governo e in attesa dell’ok parlamentare, che ha riconosciuto un importo ulteriore di 1.600,00 euro.

“Si tratta di un intervento senza precedenti – afferma l’assessore Spinelli – Le risorse messe in campo vanno a sostenere sia chi non ha lavorato, ma anche coloro che hanno avuto un’attività lavorativa intermittente e ridotta e che, in questo modo, intendiamo sostenere. Il personale dei settori colpiti dalla crisi del turismo e dell’indotto causata dal Covid è una delle categorie prioritarie da sostenere e con questa misura crediamo di poter dare loro un sostegno importante”.

“Gli aiuti inseriti nella delibera – aggiunge l’assessore Failoni – intendono mandare un messaggio chiaro: la Provincia non intende lasciare indietro nessuno. Tanto più che la misura provinciale risulta cumulativa con quella dello Stato e dovrebbe garantire così un aiuto sostanzioso anche per chi in passato era rimasto escluso dai sostegni. Per il turismo gli stagionali rappresentano una componente fondamentale da tutelare, in quanto portatori di professionalità di qualità”.

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