rotate-mobile
Solidarietà / Baselga di Pinè

L'accoglienza dei profughi ucraini diventa stabile: il benvenuto a Villa Anita

La struttura di Baselga di Pinè ha accolto mamme e bambini rifugiatesi nei primi 45 giorni di guerra in abitazioni private. La Pat valuta l'accoglienza di un gruppo di orfani

La guerra in Ucraina giunge al 45esimo giorno di combattimenti e quella che per molti profughi ucraini sembrava una fuga temporanea è oggi un'immagine sempre più lontana. Anche per questo il Cinformi, che dall'inizio dell'emergenza coordina l'accoglienza in Trentino, si sta muovendo per individuare sistemazioni più stabili per le persone già presenti sul territorio provinciale.

È il caso delle 19 mamme e bambini accolti venerdì 8 aprile a Villa Anita di Baselga di Pinè. Trascorsa la prima fase di pronta accoglienza presso strutture o abitazioni private, le famiglie saranno ora ospitate presso la struttura gestita dalla cooperativa Casa che oggi, lunedì 11 aprile, si prepara ad accogliere altri nuclei arrivando così alla capienza massima di circa 40 persone.

La donna tetraplegica accolta a Trento: "Dall'inferno della guerra al paradiso"

"Nel darvi il benvenuto da parte della Provincia, ringrazio il sindaco, l'amministrazione comunale e soprattutto la cooperativa C.a.S.a. che in pochi giorni ha sistemato questa struttura per renderla più accogliente, ma anche tutta la comunità di Baselga di Piné che vi ospita", ha detto l'assessora provinciale alla Salute e politiche sociali Stefania Segnana.

L'assessora ha inoltre confermato l'impegno della Provincia per un’eventuale accoglienza di un gruppo di orfani, un fronte su cui è costantemente attivo il dialogo fra autorità italiane e ucraine. Un appello è stato recentemente rivolto dall’agenzia Onu per i rifugiati e dal fondo delle Nazioni unite per l’infanzia ai soggetti coinvolti nella risposta all’emergenza in Italia affinché venga prestata la massima attenzione alla protezione di bambine e bambini. Un impegno dal quale il Trentino non si tirerà indietro.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'accoglienza dei profughi ucraini diventa stabile: il benvenuto a Villa Anita

TrentoToday è in caricamento