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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Cosa prevede il piano d'emergenza sul gas

Secondo "El Pais" l'Ue chiederà ai Paesi che hanno altre fonti di approvvigionamento di condividere il gas con gli Stati più in difficoltà

E se la Russia dovesse tagliare le forniture di gas all'Ue, come ha già fatto con Polonia e Bulgaria? L'Unione europea sta lavorando a un piano per sopperire al problema.

Il piano, riporta il quotidiano spagnolo El Paìs, verrà presentato il 18 maggio e prevede misure di emergenza che riguarderanno tutti i Paesi membri dell'Ue: quelli che dispongono di altre fonti di approvvigionamento, come la Spagna, che ha una buona capacità di rigassificazione, dovranno condividere il loro gas con i Paesi colpiti dai tagli operati dalla Russia. "L'Ue chiederà agli Stati di condividere il gas se la Russia taglia le forniture" titola infatti il quotidiano spagnolo che pubblica la notizia in esclusiva. 
Non solo. Stando alle anticipazioni, la Commissione esigerà anche che il razionamento della somministrazione di gas (che comincerebbe a partire dal settore industriale) venga applicato in modo che le imprese di un Paese che non soffre di problemi di fornitura non abbiano vantaggi competitivi rispetto a quelle che operano in Stati membri più colpiti da Mosca.

Secondo El Paìs la Commissione si appresta ad utilizzare il regolamento sulla sicurezza delle forniture del 2017, per imporre misure che garantiscano l'arrivo del gas agli utenti protetti (famiglie e servizi sociali essenziali) di tutti i Paesi e che mitighino le conseguenze economiche e sociali di una possibile emergenza, che verrebbe innescata da un improvviso stop delle forniture di gas dalla Russia.

Il regolamento del 2017 prevede che ciascun Paese colpito possa dichiarare un'emergenza a livello nazionale, ma anche invocare la clausola di solidarietà, che obbligherebbe i Paesi vicini ad aiutarlo. Alla Commissione spetta dichiarare un'emergenza regionale o in tutta l'Ue, se la crisi di approvvigionamento è generalizzata. Secondo fonti europee, se il taglio del gas russo dovesse essere completo, allora le misure di contenimento previste dal regolamento dovrebbero applicarsi in tutti i Paesi membri dell'Unione.

La Commissione, in questo caso, controllerà che la clausola di solidarietà venga applicata correttamente da tutti. Le prime misure sarebbero di carattere volontario, dirette a ridurre il consumo nel settore industriale. Ma, in caso di emergenza, gli stati dovranno imporre il razionamento o la sospensione delle forniture, sia per coprire la domanda dei propri clienti essenziali (famiglie e servizi sociali essenziali) sia per aiutare i Paesi vicini a coprire la domanda della stessa fascia di utenza. Si darebbe inoltre priorità all'uso del gas per la produzione di elettricità e il trasporto di metano per l'uso immediato prevarrebbe sul riempimento delle scorte in vista dell'inverno.

Fonte: Today 

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