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Greenpass, le ipotesi in discussione con il nuovo Decreto

Il disaccoro tra Governo e Regioni persiste. La decisione dovrà essere presa entro la fine di luglio

La cabina di regia e il Consiglio dei ministri torna a riunirsi a meno di dieci giorni dalla scadenza dello stato di emergenza che, pare, verrà prorogato ancora una volta. Il nuovo decreto di Draghi è atteso e già da fine luglio e dovrebbe portare i nuovi parametri e ridefinire i colori delle Regioni, oltre alle modalità di utilizzo del Green pass. Come riporta Today, a ostacolare e allungare la decisione sarebbero le Regioni e i contrasti interni alle maggioranze. 

Green pass: non c'è accordo tra Governo e Regioni

Le Regioni chiedono che i parametri per decretare il passaggio dalla zona bianca a gialla, con tutte le limitazioni del caso, prevedano il 30% dei posti letto occupati negli ospedali e il 20% nelle terapie intensive. Il governo pensa a una percentuale del 5% per le terapie intensive e del 10% per i reparti medici

Inoltre, dalle Regioni arriva anche la richiesta che zona bianca e green pass venga imposto solo ai grandi eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi; ovvero a tutte quelle attività fino ad oggi non consentite. Pare, però, che il governo esiga di più per fermare la corsa del virus, che complice la variante Delta torna a far preoccupare, nonostante a luglio i ricoveri siano pochi. Distinguendo le attività su tre livelli: i servizi essenziali che non richiedono green pass, quelli che ne prevedono una versione 'light' -dunque una sola dose con una data già fissata e ravvicinata per la seconda- e infine l'elenco delle attività per cui il certificato verde dovrà attestare la vaccinazione completa.

L'ipotesi della necessità della certificazione verde per spettacoli, viaggi, sport potrebbe essere ancora valida. Il confronto più importante è sui ristoranti al chiuso, ma la linea prevalente sarebbe quella di prevedere un pass "leggero", quindi rilasciato a chi ha effettuato soltanto una dose, oppure il tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. 

In sintesi, potrebbe essere un green pass a due livelli: con una dose di vaccino per andare al ristorante al chiuso, con doppia dose per i luoghi più affollati. È una delle ipotesi che il governo discuterà entro la fine di luglio. Prevedendo che nelle aree dove maggiore è la circolazione del virus sia prevista ovunque la doppia dose. C'è parecchia confusione in queste ore.

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