rotate-mobile
Cultura / Val di Sole

“Vivere in alto”: la mostra chiude con oltre 10mila visitatori

Un trionfo la rassegna di Castel Caldes, connubio di arti e intrattenimento. Gioisce il sindaco Maini

Successo doveva essere e successo è stato: si può sintetizzare così la mostra fotografica “Vivere in alto” di Castel Caldes, il più recente tra i principali eventi culturali della Val di Sole che ha permesso a tantissimi turisti e curiosi di osservare, negli ultimi cinque mesi, alcuni degli scatti montani più affascinanti dei fotografi dell’agenzia Magnum, tra cui i celebri  Robert Capa e Steve McCurry.

Sono stati infatti oltre diecimila le persone che hanno visitato la mostra promossa dall’Azienda per il turismo delle valli di Sole, Peio e Rabbi e dal comune di Caldes, con il patrocinio della Provincia, bissando l’ottimo riscontro della precedente esposizione fotografica, “Vite di corsa. La bicicletta e i fotografi di Magnum. Da Robert Capa ad Alex Majoli” che nell’arco del 2021 ha raccontato l’atavico connubio tra territorio e bicicletta.

L'incontro con la scrittrice Adele Oriana Orlando-2

Particolarmente apprezzata è stata la festa di finissage tra sabato 5 e domenica 6 novembre. E proprio in questo doppio appuntamento si è voluto spaziare in vari ambiti della cultura, a partire dalla letteratura, con la presentazione del romanzo della giornalista e autrice Adele Oriana Orlando  “La bambina che voleva amare” di Land Editore, che ha scelto proprio Caldes come punto di partenza del suo tour di presentazioni che la vedrà impegnata in vari appuntamenti in Italia, passando per la musica con le performance di Anzwart e del quartetto Armonici Cantori Solandri diretto dal maestro Fausto Ceschi, fino alla presentazione del progetto “Ritratti di un paese” con protagonista il fotografo Elia Ferandino.

Il saluto delle autorità-2

Soddisfazione, più che comprensibile, da parte del sindaco di Caldes Antonio Maini: “Questi eventi permettono di leggere il territorio e quindi di comprenderne il valore; non è scontato. Attraverso eventi come questo anche chi vive il posto lo può veramente apprezzare . E, inoltre, si tratta di volani per il turismo, poiché le persone arrivano sul territorio con un certo tipo di interesse e di curiosità”.

E dopo due anni di successi, è più che lecito attendersi qualcosa di speciale anche per l’anno che verrà in quel di Castel Caldes.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Vivere in alto”: la mostra chiude con oltre 10mila visitatori

TrentoToday è in caricamento