Interventi di ripristino ambientale, si assumono 120 persone
I contratti dureranno tra i quattro e i cinque mesi. 105 le realtà coinvolte, nelle vallate Adige, Avisio e Noce
Nuova alleanza tra la Provincia autonoma di Trento (Pat) e il consorzio di bacino imbrifero montano (Bim) dell’Adige, per la realizzazione di interventi di ripristino ambientale e paesaggistico attraverso l’assunzione di 120 persone per un periodo compreso tra i quattro e i cinque mesi.
Il protocollo d'intesa è stato approvato su proposta dell’assessore provinciale allo Sviluppo economico Achille Spinelli. Il Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale affiderà interventi e servizi da realizzare alle cooperative di produzione e lavoro e ai loro consorzi. L’iniziativa è finanziata con 1,9 milioni di euro dal Bim dell’Adige, il consorzio nato nel 1956 per tutelare i diritti dei Comuni associati, legati all’utilizzo del sovracanone derivante dallo sfruttamento delle acque nella produzione di energia idroelettrica.
Spetterà alle amministrazioni comunali del territorio interessato (105 realtà, suddivise nelle vallate Adige, Avisio e Noce) definire e indicare a piazza Dante gli interventi e i servizi da realizzare sul territorio. “L’intenzione - spiega l'assessore Spinelli - è di inserire nell’iniziativa il maggior numero possibile di cittadini che vivono situazioni di svantaggio sociale e difficoltà, che non hanno la possibilità di trovare una collocazione occupazionale sul libero mercato del lavoro”.
Per candidarsi sarà necessario presentare domanda alle amministrazioni comunali, che individueranno i soggetti da coinvolgere nelle attività, tenendo conto dei disoccupati già iscritti nelle liste dell’intervento 2019-2020, che non devono presentare una nuova domanda. I criteri di selezione saranno definiti dal Bim e condivisi con la Provincia.