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Lupi investiti sulle strade, Enpa rilancia l'idea dei corridoi faunistici

L'ultimo caso nella serata di venerdì a Loppio: "Individuare automobilisti che non si fermano"

L'ultimo caso è arrivato nella serata di venerdì 21 gennaio a Loppio, quando una lupa è stata investita da un'auto all'altezza della chiesa del paese. Ma sono tanti i casi simili segnalati nelle ultime settimane. Anche perché si tratta di una stagione in cui gli esemplari si muovono sul territorio: "In questo periodo dell'anno i lupi sub adulti sono in dispersione: cercando un partner con cui fondare un nuovo gruppo e un territorio libero in cui potersi stabilire, si spostano solitari attraverso zone sconosciute, percorrendo molti chilometri ed attraversando numerose strade" dice Ivana Sandri, della sezione trentina dell'Ente nazionale protezione animali.

L'associazione critica le istituzioni "che rimangono sorde alle nostre richieste", e torna a chiedere azioni per diminuire gli impatti dell'uomo con la fauna selvatica. Il più importante, dice l'Enpa, è la predisposizione dei cosiddetti corridoi faunistici, strutture che consentano agli animali di attraversare in sicurezza le barriere create dall'uomo: "Sono molte le specie interessate: si va dai caprioli alle volpi, dai cervi ai tassi, dai lupi agli orsi. La collisione può provocare danni ingenti agli automezzi e causare il ferimento delle persone, mentre gli animali difficilmente sopravvivono".

E a proposito di incidenti, Enpa ricorda le importanti modifiche al codice della strada:

"L’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subìto il danno. Chiunque non ottempera agli obblighi di cui al periodo precedente è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 410 euro a 1.643 euro. Le persone coinvolte in un incidente con danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti devono porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso. Chiunque non ottempera all’obbligo di cui al periodo precedente è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 82 euro a 328 euro"

"ENPA del Trentino invita tutti a fermarsi e attivare i soccorsi, mentre considera doveroso che le indagini individuino chiunque investa e ferisca o uccida un animale, senza prestare i dovuti soccorsi. Gli incidenti possono accadere, ma le sofferenze e la morte causate per indifferenza non possono essere lasciate passare" conclude Sandri.

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