Ha scelto la sua vittima tra le atlete del Grand Prix di canoa in Val di Sole presentandosi, completamente nudo, nello spogliatoio di una canoista sedicenne. E' stato arrestato dai carabinieri, che lo conoscevano già per reati simili
Il caso fece molto scalpore, il presunto colpevole venne arrestato due volte, poi assolto per insufficienza di prove. Al di là dei risvolti giudiziari la sentenza è stata ripresa oggi dal sito Altalex.com poichè il Tribunale ha rigettato la costituzione di parte civile di un ente territoriale
L'uomo, cinquantenne incensurato, si trovava in casa della ragazza per eseguire dei lavori di ristrutturazione. La giovane vittima è riuscita a fuggire andando direttamente dai carabinieri per denunciarlo. Ora è agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio
Dopo quasi un anno di silenzio la ragazzina ha deciso di confidarsi, prima con una compagna di scuola e poi con la madre: affidata dal padre ad un vicino di casa per qualche ora sarebbe stata violentata. Gli psicologi dell'incidente probatorio ritengono molto attendibile il racconto della vittima, allora tredicenne
Arrivata in Italia dal Marocco ancora minorenne, per trovare una vita migliore. La sua vita si è in realtà trasformata in un incubo, concluso, forse, con la condanna dello zio da parte del Tribunale di Trento. Ora però è da sola, ripudiata perfino dai genitori
Potrebbero essere sospese con un nulla di fatto le indagini riguardo al presunto episodio di violenza sessuale denunciato nella notte del 27 luglio scorso da una giovane mamma di Marco, frazione di Rovereto che ospita il campo profughi della Protezione Civile. I primi sospetti erano ricaduti proprio sui migranti
Dopo l'esame condotto dai Ris di Parma sui campioni di DNA dei 70 profughi all'indomani del presunto episodio di violenza sessuale il mistero rimane. "Se ciò fosse confermato dovremmo chiedere ufficialmente scusa" dice l'assessora alle politiche sociali Borgonovo Re
Vittima del molestatore recidivo una ragazza di 19 anni che una volta scesa ha chiamato i carabinieri fornendo l'identikit dell'uomo, poi arrestato. Avrebbe approfittato della galleria tra Ledro e Riva per allungare le mani
Fiaccolata all'ingresso del campo profughi di Marco, teatro di una presunta violenza sessuale nei giorni scorsi. Il partito di estrema destra chiede la chiusura immediata ed il rimpatrio forzato dei 70 ospiti. Prima del terribile episodio anche il Fronte Veneto Skinhead manifestò contro l'accoglienza ai profughi denunciando "l'italiano muore abbandonato"
"Il responsabile deve essere punito ma le generalizzazioni sono pericolose" così scrive il circolo trentino di SEL a proposito dell'episodio di violenza sessuale al campo profughi di Marco e aggiunge "Rossi ha fatto bene a non chiuderlo"
"La politica dell'accoglienza ha fallito: lo stupro di Rovereto ne è la prova" così scrive il partito di estrema destra che annuncia un presidio di solidarietà con la presunta vittima
Indagini a 360 gradi da parte delle forze dell'ordine che lavorano senza escludere alcuna ipotesi: sono stati prelevati i campioni di DNA dei 70 occupanti del centro di accoglienza. I militari non trascurano altre piste perché ci sarebbero parecchi soggetti compatibili con la descrizione fornita dalla vittima
Usa il condizionale sulla responsabilità da parte di uno dei 70 profughi accolti nel centro della Protezione Civile a Marco rispetto all'episodio di violenza sessuale la notte scorsa, ma non ha mezzi termini nel chiederne la chiusura. Ecco la nota del sindaco di Rovereto
Pur con molti "se", i dettagli della notizia sono ancora da chiarire, il Patt prende le mosse dal presunto episodio di violenza sessuale avvenuto dei pressi del campo profughi per puntare il dito contro "l'aumento di reati causati soprattutto da extracomunitari che approfittano della solidarietà di questo territorio"
Presunto episodio di violenza sessuale ai danni di una giovane presso il campo della Protezione Civile a Marco di Rovereto dove sono accolti 70 migranti. I sospetti ricadono proprio su di loro: a tutti sarà effettuato il test del DNA, a dirlo è il presidente della Provincia Ugo Rossi
La ragazza avrebbe dovuto svolgere piccoli lavori domestici pensando di guadagnare qualche soldo durante le vacanze estive ma non è andata così: ieri pomeriggio ha trovato il coraggio per recarsi alla caserma dei carabinieri e denunciare quanto accaduto solamente poche ore prima. L'uomo, arrestato, aveva sul volto il segno dei graffi
E' stato assolto il 34enne indicato come responsabile dello stupro in vicolo San Marco lo scorso ottobre e successivamente riarrestato per un episodio analogo al parco della Predara. L'uomo si trovava agli arresti domiciliari, i giudici hanno ritenuto insufficienti le prove portate dall'accusa
Il fatto sarebbe avvenuto durante un soggiorno estivo in Val di Sole. L'uomo, pensionato padovano, aveva già tentato il suicidio ingerendo dei farmaci, ora è stato denunciato e dovrà rispondere alle accuse
Ad una settimana dal grave episodio avvenuto in centro storico alle 4 del mattino i Carabinieri hanno fermato e arrestato un 34enne di origini marocchine, indicato come l'autore dell'orribile atto di violenza ai danni di una ragazza che tornava da una seerata con gli amici. In carcere dovrà rispondere alle accuse mosse dagli inquirenti
"Appena il colpevole sarà individuato mi auguro che il Comune si costituisca parte civile dimostrando con i fatti di avere a cuore la dignità delle donne" cosìla consigliera comunale Giovanna Giugni, candidata alle elezioni privinciali, chiede al sindaco di impegnarsi in prima linea per i fatti accaduti la scorsa notte in centro
L'uomo avrebbe minacciato la moglie con un coltello. I Carabinieri hanno applicato per la prima volta l'articolo introdotto dal decreto sulla violenza di genere. Il concreto pericolo che le violenze potessero ripetersi ha portato all'allontanamento coatto dalla casa