Sait, si allarga la trattativa sui licenziamenti
Nella partita entrano Provincia e Cooperazione: l'ipotesi è di estendere la crisi a tutto Il settore cooperativo di consumo per limitare l'impatto dei 130 esuberi con tagli strutturali
Nella partita entrano Provincia e Cooperazione: l'ipotesi è di estendere la crisi a tutto Il settore cooperativo di consumo per limitare l'impatto dei 130 esuberi con tagli strutturali
Una rappresentanza dei manifestanti è stata ricevuta dal Consiglio provinciale. Unanime la solidarietà dei consiglieri, Olivi: "Cifre buttate a caso, gli ammortizzatori sociali devono essere l'ultima soluzione"
Sait attraversa un periodo difficile, con il Superstore in perdita di un altro 4%, ma nessuno fino ad oggi aveva parlato di un così massiccio tagli di posti di lavoro. Domani è prevista l'assemblea: partirà la trattativa con i sindacati
Scatta oggi, nel bel mezzo del ponte di Ognissanti, la procedura di licenziamento per i dieci dipendenti della Caffetteria del Mart. La Uil denuncia la totale assenza della Provincia a fianco dei lavoratori
In gioco c'è il posto di lavoro di dieci persone, due cuochi ed otto camerieri. La Cosmar, cooperativa che la gestisce, avrebbe intenzione di rinunciare all'appalto, vinto due anni fa
I tagli previsti con dicembre riguardano 19 impiegati e 8 operai. Per i sindacati occorre trovare un acquirente entro fine anno per garantire la sopravvivenza dell'azienda
La Provincia pensa di mettere in campo un piano di riqualificazione professionale con obiettivi specifici in base alle effettive richieste del mercato del lavoro. Dal 24 agosto scatteranno i primi 24 esuberi
Cambio d'appalto senza che tra le clausole vi sia la continuità contrattuale per il personale del condominio Le Albere, sindacati sul piede di guuerra
Il giudice ha rinviato due settimana la decisione sull'istanza: tempo prezioso per evitare lo spacchettamento e la vendita in lotti del cementificio della Val di Non
Confermata la mobilità con 76 esuberi, di cui 62 operai e 14 impiegati. Intanto Olivi ha scritto al ministro Poletti, e al presidente dell'Inps Boeri, chiedendo un intervento urgente per il riconoscimento della cassa integrazione ai lavoratori della Malgara
Lo scorporamento in più lotti della società aprirebbe a speculazioni che finirebbero col danneggiare il mantenimento dei livelli occupazionali dei 71 dipendenti
In assemblea gli operai hanno detto no ad entrambe le opzioni messe sul tavolo dall'azienda, indetto oggi uno sciopero di quattro ore per turno, per partecipare all'incontro tra Olivi e i sindacati
I lavoratori sono chiamati a scegliere tra le due opzioni sul tavolo della trattativa con la dolorosa clausola di legare gli stipendi ai risultati produttivi dello stabilimento
Via libera in seconda commissione alla delibera di Olivi che "generalizza" il caso Malgara: la Provincia garante presso la cassa centrale per i prestiti ai lavoratori
Nell'incontro di oggi alla sede dell'Associazione Industriali l'azienda ha confermato i numeri, in scadenza il 23 agosto la cassa integrazione: si pensa a ricollocamenti all'interno o all'esterno del Gruppo
Come annunciato l'azienda è pronta a tagliare 120 posti di lavoro per far fronte ad un buco di bilancio che rischia di sfondare quota 4 milioni. Il 14 aprile l'incontro in Provincia tra le parti sindacali e l'assessore Olivi
Non sarà prorogata la cassa integrazione per i lavoratori della Malgara, l'azienda al centro di una trattativa da almeno tre anni. I sindacati chiedono un incontro urgente con Olivi
L'astensione è stata indetta dalla Fiom Cgil per protestare contro il piano di tagli imposto dall'azienda. Oltre ai licenziamenti, previsti ulteriori tagli alle retribuzioni. I lavoratori si fermeranno per 8 ore a Trento, Rovereto e Bolzano
L'incontro tra azienda e rappresentanti sindacali della Fiom è saltato dopo pochi minuti. Nessuna apertura sugli 81 licenziamenti previsti, più della metà del personale attualmente impiegato. Da oggi la protesta prosegue ad oltranza in tutte le sedi
La nuova proprietà aveva proposto 81 licenziamenti su 188 dipendenti ma negli ultimi giorni si era giunti all'ipotesi di ridurre i licenziamenti a 44. Il tavolo di trattativa con i sindacati ė saltato, giovedì incontro a Roma al ministero del lavoro
Sono arrivati anche lavoratori da fuori provincia, solidali con gli 81 dipendenti trentini a rischio licenziamenti, questa mattina al presidio organizzato dalla Fiom Cgil. L'azienda sarebbe pronta ad avviare delle procedure per cedere lo stabilimento, ma nel frattempo la mobilità sta per scadere
La tesi del sindacato di base: l'azienda ha annunciato di non voler licenziare mentre l'assessore mette a disposizione la cassa integrazione "come se dipendesse dalla Provincia" ma l'unica soluzione per i cento esuberi di Orvea è incentivare il contratto di solidarietà