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"Tabarelli, fermo a Scorzè, rimane secondo"

Il pilota trentino parte forte, prima di essere costretto al ritiro da problemi alla pompa benzina ma, complice lo stop di De Cecco, si conferma alle spalle di Signor nella CRZ

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

"Un Rally Città di Scorzè a due facce, quello vissuto da Daniele Tabarelli nel recente weekend, diviso tra l'amarezza per l'aver dovuto cedere prematuramente le armi, con un podio assoluto alla portata, ed il sospiro di sollievo per una situazione di campionato rimasta immutata, complice l'uscita del diretto rivale De Cecco. Il pilota trentino, sceso nella campagna veneziana alla ricerca di punti pesanti per la Coppa Rally ACI Sport di quarta zona, si è ritrovato competitivo, non con poca sorpresa, alla guida della Mitsubishi Lancer Evo IX, in configurazione R4, seguita sul campo da G. Car Sport. Il portacolori della scuderia Omega, affiancato dall'inseparabile Mauro Marchiori alle note, partiva a testa bassa, nonostante i favori del pronostico fossero tutti per le vetture di classe R5, e fermava il cronometro della speciale spettacolo “Base”, al Sabato pomeriggio, a soli tre decimi dalla Skoda Fabia di ACI Team Italia, condotta da Andolfi, segnando il terzo parziale assoluto. “Eravamo già partiti bene durante lo shakedown” – racconta Tabarelli – “dove, sorprendendo noi stessi, avevamo chiuso con il secondo miglior tempo. Il nostro ottimo stato di forma è stato poi confermato dalla prova speciale del Sabato pomeriggio dove abbiamo concluso con il terzo, a soli tre decimi dalla Fabia di Andolfi, uno abituato a frequentare il campionato del mondo.” Con la consapevolezza acquisita di poter lottare per il vertice il portacolori del sodalizio scaligero spingeva a tutta, rendendosi però autore di un dritto che lo allontanava dalla vetta. Usciti dalla “Resana” la classifica generale vedeva scendere la trazione integrale nipponica al sesto posto assoluto, sempre vincente nello scontro diretto con la vettura gemella di Battaglin per la classe R4, con un gap di soli 8”9 dalla leadership mantenuta da Andolfi. Una lotta del tutto aperta che veniva presto archiviata dalla successiva “Fassinaro”: Tabarelli accusava la rottura della pompa benzina e, con essa, andava in fumo ogni sogno di gloria. “Nella prima prova della Domenica” – aggiunge Tabarelli – “per colpa di un mio errore abbiamo perso secondi preziosi. Nonostante questo eravamo a meno di dieci secondi da Andolfi, senza aver intaccato le nostre chances di poter salire sul podio assoluto. Purtroppo, a Fassinaro, la pompa benzina ha deciso di lasciarci a piedi, costringendoci ad un ritiro molto amaro. Amaro perchè le possibilità di arrivare a podio erano concrete ed i tempi lo dimostrano. Ci resta la soddisfazione di aver dimostrato che, in pianura, la Mitsubishi può ancora dire la sua. Grazie a tutti, a Mauro, a G. Car Sport ed alla scuderia Omega. Tutti sempre al nostro fianco in gara.” Un'amarezza che veniva in parte mitigata dal ritiro del diretto antagonista nella lotta per la seconda piazza nella CRZ, De Cecco, il quale abbandonava il gruppo, con un colpo di scena, sull'ultima prova speciale in programma, lasciando quindi inalterata la classifica della serie. “Alla fine di Scorzè la situazione è rimasta intatta” – conclude Tabarelli – “e siamo rimasti al secondo posto nella Coppa Rally ACI Sport di zona, ad una gara dal termine. Ovviamente saremo presenti in Friuli, non sappiamo ancora con quale vettura, per giocarci l'accesso finale".

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