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Calcio: la gioia di Melone dopo la vittoria e lo striscione amarcord

L'allenatore del Trento racconta di quando era un tifoso, vent'anni fa, e con alcuni amici aveva preparato uno striscione. Lo stessa scritta è apparsa ieri in curva sud: "Non credevo ai miei occhi", dice il tecnico

“Assurdo pensare di batterci”. Questa la scritta apparsa domenica pomeriggio al Briamasco su un lungo striscione, una quindicina di metri, che campeggiava nella tribuna sud (il settore del Briamasco riservato alla parte più calda della tifoseria) in occasione della finale promozione di ritorno contro il Vallesturla. E questo striscione ha una storia tutta particolare. 

E’ bello iniziare da questo aneddoto prima di lodare la prestazione di una squadra che, senza i suoi tre giocatori tecnicamente più rappresentativi, ha ottenuto una stra meritata vittoria contro i liguri. Uno a zero il risultato finale, ma il divario poteva essere molto più ampio, conquistando così sul campo la promozione in serie D.  Tornando per l’appunto all’aneddoto in questione è l’allenatore del Trento Marco Melone a svelarcelo: “Una ventina di anni fa insieme ad un paio di amici avevamo preparato, prima di una partita importante degli aquilotti, un telone di una trentina di metri con la scritta che recitava: “Assurdo pensare di batterci”. Evidentemente qualcuno fra gli ultras è venuto a conoscenza di ciò e, credetemi, quando sono entrato in campo prima del fischio d’inizio non credevo ai miei occhi”, racconta emozionato Melone.
 
E’ difficile il giorno dopo una partita così emozionante fermarsi all’aspetto meramente tecnico: “Che dire? Nove mesi fa allo stadio c’erano cinquanta persone e la metà di queste ci insultavano - riprende il tecnico degli aquilotti -. Dopo nove mesi essere riusciti, grazie al lavoro di tutti i giorni, a portare al Briamasco duemila spettatori e aver regalato loro una gioia così grande non ha prezzo. Siamo scesi in campo con un modulo diverso rispetto al solito e con una formazione ampiamente rimaneggiata, come tutti sapevano infatti abbiamo dovuto rinunciar per squalifica a La Vecchia, Ferrarese e Lucena. Intorno a noi abbiamo captato scetticismo specie dopo la sconfitta maturato nella partita d’andata in Liguria, siamo stati in grado di trasformare quello stesso scetticismo in un qualcosa di estremamente positivo”.
 
Melone sottolinea un aspetto importante della formazione schierata contro il Vallesturla nella gara di ritorno: “Ben otto giocatori su undici di quelli che ho schierato dal primo minuto sono trentini: troppo spesso sento parlare di vivai quando in realtà se si va a vedere l’organico della prima squadra ci si rende conto che praticamente nessun atleta è frutto del proprio settore giovanile. Bene, la vittoria ottenuta contro il Vallesturla è proprio la vittoria dei nostri giovani, ragazzi che hanno corso per 95 minuti nonostante i 30 gradi e hanno letteralmente asfaltato, soprattutto sotto il profilo fisico, gli avversari”.
 
Ora bisognerà cominciare a pensare concretamente alla serie D: “Con calma- sorride l’allenatore dei gialloblù. Sicuramente bisognerà apportare delle migliorie soprattutto a livello organizzativo, per il momento però credo che sia necessario per tutti noi riposare qualche giorno”. 
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