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Il 2011 del Mezzo: dopo la retrocessione, torna un po' di sole

L'allenatore dei gialloverdi De Agostini fa il punto sulla stagione in corso: "Complessivamente darei un bel sette a tutta la squadra per quello che è stata in grado di far vedere in questa prima parte del campionato"

"Complessivamente darei un bel sette a tutta la squadra per quello che è stata in grado di far vedere in questa prima parte del campionato”. Stefano De Agostini, allenatore del Mezzocorona, traccia il bilancio dei sei mesi che lo hanno visto protagonista sulla panchina dei rotaliani. 

 
Il mister friulano è stato chiamato dal presidente Daniele Sontacchi all’indomani dell’amarissima retrocessione che ha visto i gialloverdi tornare in serie D dopo quattro anni trascorsi tra i professionisti. “E fin da subito i miei dirigenti sono stati molto chiari: volevamo e vogliono riuscire a raggiungere una salvezza tranquilla senza dover patire troppe sofferenze- riprende il tecnico. Quelle loro dichiarazioni mi hanno fatto capire sin da subito la serietà della persone che guidano la società, un motivo in più per dire di sì senza pensarci troppo”.
 
In effetti il lavoro di De Agostini fino a questo momento ha pagato: quattro punti di vantaggio sulla zona play out e soprattutto una squadra capace di mettere in mostra un gioco convincente talvolta addirittura spumeggiante. “In generale devo dire che sono molto soddisfatto del rendimento di tutti i miei ragazzi, tranne forse un paio di prestazioni al di sotto delle aspettative. Bisogna però tenere conto della giovane età media della rosa e per questo avevo messo in preventivo la possibilità di assistere a partite molto diverse tra loro.
 
Comunque il bilancio rimane assolutamente positivo e sono certo che se continueremo in questo modo riusciremo a centrare l’obiettivo che ci siamo prefissi lo scorso luglio”. Senza ombra di dubbio la ciliegina sulla torta del 2011 rotaliano è stato il clamoroso 0 a 3 che i draghi sono riusciti ad infliggere alla capolista Venezia: “Vincere sul campo della corazzata del girone, e secondo me dell’intera serie D, è qualcosa di cui essere molto orgogliosi. In quell’occasione siamo stati protagonisti della classifica partita perfetta, l’unico modo che avevamo per riuscire a strappare dei punti in laguna”. 
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