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Domenica, 28 Aprile 2024
Sport Tesero

Fiemme 2013, 15 km maschile: Northug si aggiudica la vittoria

Mondiali di sci nordico: tribuna tutta scandinava per questa 15 km di fondo manschile. Primo Northug, secondo Olsson, terzo Gjerdalen

L’arrivo stremato di Petter Northug e il pianto liberatorio che per minuti infiniti si è concesso sulla neve è l’immagine emozionante del neo campione del mondo della 15 km di ieri. L’istantanea di un momento che solo lo sport riesce a regalare e a colpire anche il cuore dei più “duri”, come lui stesso che difficilmente si lascia andare alle emozioni.

Il vichingo dal capello scompigliato e dalla barba incolta incanta le tribune dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero, dove un pezzo di Norvegia pare essere momentaneamente emigrata nella Val di Fiemme. Il diavolo rosso dal pettorale n. 89 parte subito forte facendosi notare sin dal primo intertempo a 1,8 km, indizio di quale sarebbe stato il finale: Northug ottiene il miglior tempo anche al km 9,4 e ancora al km 11,8. Un oro che ha voluto dall’inizio alla fine, una medaglia che manco lui si aspettava dalle dichiarazioni di ieri.

Alle sue spalle lo svedese Johan Olsson, baciato dalla fortuna forse di avere una tifosa speciale come la principessa Victoria di Svezia presente con giacca a vento del Team Sweden e bandierina in mano, un argento conquistato con “intelligenza” riuscendo a sfruttare la scia di Dario Cologna al km 5 e sgasando poi nella seconda metà di gara. Ed è l’elvetico, se vogliamo, la sorpresa (in negativo) del giorno: Cologna, il neo campione del mondo di skiathlon, il “Diabolik” degli sci stretti si è perso nel bianco della neve fiemmese e pare non ingranare sin dai primi due chilometri dove segna l’ottavo tempo. Recupera (terzo tempo per lui al km 9,4) ma perde poi secondi su secondi nei successivi chilometri. Alla fine un ottavo posto che davvero nessuno si aspettava.

La medaglia di bronzo invece racchiude una storia come solo nello sport può capitare: Tord Asle Gjerdalen non era incluso nella starting list, in quanto riserva della squadra norvegese. Ma si sa, le occasioni arrivano improvvise e vanno colte al volo. Così succede che, causa mal di gola, il prescelto Martin Johnsrud Sundby (argento nello skiathlon sabato scorso, nonché bronzo a Oslo 2011) debba essere sostituito e Gjerdalen si ritrovi al cancelletto di partenza

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