rotate-mobile
Sport San Giuseppe / Via Roberto da San Severino

Calcio, l'esonero fantasma di mister Melone. Ecco il retroscena

Innanzitutto c'è stata una lunga telefonata, pare chiarificatrice, tra il proprietario del Trento e il mister, e in secondo luogo la figura di Gianni Petrollini, tornata prepotentemente in auge

Melone esonerato, anzi no sospeso, anzi domenica prossima siederà regolarmente sulla panchina del Trento. Sembrano essere tornati i tempi in cui la società di via San Severino faceva parlare gli addetti ai lavori più per le scellerate e incomprensibili scelte dei dirigenti gialloblù che per i risultati ottenuti sul campo.  Ricordiamo che non più tardi di venerdì scorso il patron degli aquilotti, Piervittorio Belfanti, non aveva lasciato spazio a troppe interpretazioni: “Anche in caso di pareggio a Mapello- spiegava l’imprenditore mantovano- il nostro allenatore verrà sollevato dall’incarico”. Peccato per Belfanti che a Mapello, e non propriamente al Nou Camp di Barcellona, il Trento sia riuscito nell’impresa di beccare tre reti senza riuscire neppure a marcare il gol della bandiera. E così subito dopo il triplice fischio finale la storia sembrava già scritta: via Melone e dentro l’attuale allenatore della juniores Ivano Martini.

Attenzione però: per il tecnico trentino non si sarebbe trattato di un esonero, troppo facile, ma di una sospensione (?). Passano due ore ed ecco il dietrofront dello stesso Belfanti. “Non posso addossare tutte le responsabilità solo su di una persona che, tra l’altro, la scorsa stagione ci ha condotto dall’Eccellenza alla serie D. L’allenatore rimarrà al suo posto almeno sino a domenica prossima quando saremo di scena a Seregno”. Cosa è successo in quelle frenetiche due ore? Innanzitutto c’è stata una  lunga telefonata, pare chiarificatrice, tra il proprietario del Trento e il mister, e in secondo luogo la figura di Gianni Petrollini, da qualche settimana un po’ in ombra, è tornata prepotentemente in auge. Il dirigente umbro attacca immediatamente: “Ora il responsabile delle questioni tecniche della prima squadra sono io, ho avuto mandato proprio da Belfanti domenica sera. Sono stati fatti diversi errori in fase di costruzione della squadra ed esonerare Melone sarebbe stato qualcosa di imperdonabile. Questo perché dobbiamo cercare in tutti i modi di arrivare sino a dicembre, quando si riaprirà il calcio mercato, cercando di limitare i danni, salvo poi andare a cercare gli innesti che ci servono”.
 
Un attacco neppure troppo mascherato nei confronti di colui che ha operato sul mercato, e che fino a prova contraria, fa ancora parte dell’organigramma del Trento ovvero Mauro Beccaria. “Non mi permetto di giudicare l’operato altrui – riprende Petrollini- ma è sotto gli occhi di tutti il fatto che abbiamo delle carenze strutturali importanti soprattutto per quanto concerne gli under. Ora dovremo fare quadrato e pensare ad ogni singolo incontro come fosse una finale, zero punti in quattro partite fanno male”. Da parte sua Melone è serafico: “Mi è stata concessa un’altra possibilità e farò di tutto per giocarmela al meglio, domani (oggi per chi legge ndr) mi confronterò con tutti i ragazzi. Al resto non voglio pensare”.  
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Calcio, l'esonero fantasma di mister Melone. Ecco il retroscena

TrentoToday è in caricamento