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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Il futuro del Calcio Trento, tra proclami e incertezze

Allo stato attuale il presidente e proprietario del Trento è ancora Fattinger, non l'attuale presidente Belfanti. In forse il ds Petrollini. Per il momento l'unica certezza si chiama Marco Melone

Come gli ultimi quindici anni ci hanno insegnato in via san Severino, all’altezza dello stadio Briamasco, la parola “equilibrio” è sconosciuta. Neppure il tempo di gustarsi una bella, bellissima promozione, seppure dall’Eccellenza alla serie D, che già Piervittorio Belfanti comincia ad ipotizzare poco probabili ripescaggi addirittura in Lega Pro. 

E’ necessario intanto partire dal presupposto che lo stesso imprenditore mantovano non possiede ancora neppure l’uno per cento della società gialloblù completamente nelle mani di Marco Fattinger. Per carità è stato Belfanti ad occuparsi di tutte le spese “vive” degli aquilotti dallo scorso gennaio a tutt’oggi e quindi parte del merito del ritorno in quinta serie è assolutamente da riconoscergli, è altrettanto vero però che il tanto atteso passaggio di consegne davanti ad un notaio non ha ancora avuto luogo nonostante sia stato annunciato almeno cinque-sei volte. Insomma allo stato attuale il presidente e proprietario del Trento è Fattinger, tant’ è che Moser, nell’organigramma ufficialmente presidente, ha voluto che alla definizione del ruolo seguisse la parola “sportivo”. Come dire: per il momento lungi da me pensare a immettere liquidi nella squadra. 
 
Quindi,  anche se davvero poco probabile, nel caso in cui si prospettasse davvero la possibilità di un ripescaggio in Seconda Divisione chi verserebbe in Lega i 200 mila euro necessari come garanzia? Difficile lo possa fare Fattinger che da un anno non nasconde il fatto di non avere disponibilità economiche rilevanti, difficile anche lo possa fare Belfanti dato che la sua firma- al momento- non ha alcun valore. Insomma nonostante il ritorno in serie D si prospetta ugualmente una calda estate per il Calcio Trento e d’altra parte sarebbe stato strano il contrario, ora le carte dovranno essere definitivamente scoperte: chi vorrà prendere decisioni importanti per il futuro di una squadra che domenica scorsa ha portato al Briamasco 2000 persone dovrà farlo uscendo una volta per tutte alla luce del sole. Per il momento l’unica certezza si chiama Marco Melone, il tecnico trentino siederà anche la prossima stagione sulla panchina degli aquilotti. Grossi dubbi invece riguardano la permanenza dell’attuale direttore sportivo Gianni Petrollini. Il dirigente umbro, oggettivamente vero punto di riferimento da ormai due stagioni della società, dovrebbe essere sostituto da un uomo di fiducia di Belfanti, tal Beccaria nel recente passato direttore sportivo della Vibonese. Sempre secondo i ben informati lo stesso Beccaria avrebbe già incontrato la squadra addirittura prima della finale promozione. 
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