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L'Aquila di San Venceslao a Cecilia Maffei dopo l'argento alle Olimpiadi di PyeongChang

Dal palaghiaccio di Pinzolo alla sua quarta olimpiade, coroonata d'argento: l'atleta rendenese insignita della massima onorificenza provinciale

Nell'anno delle Olimpiadi invernali di PyeongChang l'Aquila di San Venceslao, massima onorificenza della Provincia autonoma di Trento, va a Cecilia Maffei. La campionessa del ghiaccio di Pinzolo, atleta del Gruppo sportivo Fiamme Azzurre, ha conquistato l'argento nella staffetta feminile short track facendo brillare i colori dell'Italia, e anche del Trentino. 

Nei giorni scorsi, Cecilia, accompagna da mamma Maria, da papà Fernando e dai fratelli Mattia e Marco, è stata ricevuta dalla Giunta provinciale che le ha consegnato, a nome di tutta la comunità trentina, l’onorificenza dell’Aquila di San Venceslao. “Un riconoscimento – ha detto il presidente della Provincia Ugo Rossi – all'impegno, alla perseveranza e alla passione, dimostrati in tanti anni di carriera. La medaglia olimpica è un premio che la ripaga di tanti sacrifici e che rende orgogliosi tutti i trentini”. 

Nata nel 1984, Cecilia Maffei, la rendenese ha cominciato a pattinare a 7 anni con lo Sporting Ghiaccio Velocità di Pinzolo e non si è più fermata. Ha da subito partecipato a numerose competizioni a livello locale e nel 1994 ha vinto per la prima volta gare a livello nazionale come il Trofeo Topolino e successivamente il Criterium Nazionale Propaganda. Da qui è iniziata la sua carriera sportiva vera e propria. All'età di 12 anni ha iniziato a partecipare ai ritiri estivi della Nazionale Junior e qualche anno dopo anche a gare internazionali, con risultati molto soddisfacenti. Nel 2003 è entrata definitivamente nella squadra nazionale e ha iniziato a dedicarsi completamente allo short track fino ad arrivare ad oggi.

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