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Riforma vitalizi: niente accordo tra capigruppo

Un'intera giornata, e serata, per discutere la proposta già approvata dall'Ufficio di presidenza: Svp e Patt vogliono mantenere la possibilità di anticipo a 60 anni con la rinuncia del 12% del vitalizio, mentre PD e UPT fanno fronte comune sulla soglia dei 66 anni. Il taglio del 20% sembra essere ormai certo

Niente accordo per i capigruppo in consiglio regionale sulla riforma dei vitalizi. Dopo la riunione di ieri, durata per tutta la giornata fino alla sera, c'è ancora discaccordo sul disegno di legge già approvato dall'Ufficio di presidenza: SVP e Patt mantengono come punto irrinunciabile la possibilità di anticipare il pensionamento a 60 anni rinunciando al 12% del vitalizio, mentre PD e UPT fanno fronte comune per togliere qualsiasi possibilità di anticipo. Gli unici punti su cui l'accordo c'è sembrano essere, per ora, la riduzione del 20% ed il ricalcolo dei vitalizi. 

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