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Tagli a consiglieri e indennità: in consiglio comunale passa la proposta

Riduzione da 50 a 40 consiglieri comunali e del numero di assessori da 10 a 7. Tagli anche sul fronte delle indennità: verranno ridotte quelle di sindaco, assessori, presidente del consiglio e i gettoni di presenza

Il Consiglio comunale di Trento ha votato ieri sera, al termine di quattro ore di confronto, ad ampissima maggioranza (35 voti a favore, 3 no e 2 non votanti) l'ordine del giorno sulla riduzione dei costi della politica. La mozione sottoscritta da Pd, Upt, Verdi-Leali, Patt, Pdl, Civica per Trento, Udc, Giugni prevede la riduzione da 50 a 40 consiglieri comunali e del numero di assessori da 10 a 7, che dovranno essere a tempo pieno. Cambia anche il premio di maggioranza: alla lista o alle liste che sostengono il sindaco non andranno più del 65 per cento dei seggi. Si inserisce la possibilità che lo Statuto preveda la compatibilità tra la carica di assessore e quella consigliere comunale.

Tagli anche sul fronte delle indennità: verranno ridotte quelle di sindaco, assessori e presidente del consiglio e nella stessa misura percentuale anche i gettoni di presenza. Andranno ridotte anche le indennità dei membri dei consigli di amministrazione e di altri organismi di nomina comunale di pari misura. Le giunte comunali dovranno essere composte da rappresentanti di entrambi i generi.
La mozione, infine, interviene anche sulle circoscrizioni, uno dei nodi di maggiore dibattito politico. Il compromesso raggiunto nel testo propone che la Regione preveda la possibilità di istituire circoscrizioni almeno per i comuni capoluogo e che sia il Comune a definirne organizzazione e funzioni.
 
Si propone, inoltre la soppressione, per il comune di Trento, dei gettoni di presenza per le sedute delle commissioni circoscrizionali e la riduzione dell'indennità del presidente. L'indennità sarà determinata dal consiglio comunale in base all'ampiezza del territorio della circoscrizione, della consistenza demografica e delle funzioni attribuite alla circoscrizione. Il consiglio comunale, inoltre, potrà un gettone di presenza per i consiglieri circoscrizionali per le sole sedute del consiglio. 
 
Le ultime due proposte riguardano il riequilibrio delle competenze tra giunta e consiglio comunale con un bilanciamento dei poteri e la necessità di avviare una semplificazione legislativa, regolamentare e burocratica a livello regionale e provinciale che metta i comuni nella condizioni di avviare una complessiva semplificazione dei regolamenti per ridurre i costi per i cittadini, le imprese e l'Amministrazione. Tutti i punti contenuti nell'ordine del giorno costituiscono delle proposte che il consiglio comunale fa alla Regione, che ha competenza in materia, nell'ambito della revisione del quadro normativo per gli enti locali in discussione la prossima settimana.
 
Scarica l'ordine del giorno in pdf odg-2

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