Trento: mancano 14 milioni al bilancio. Aumenta la tassa sulle seconde case?
L’ipotesi è al vaglio della giunta Ianeselli. Saltori (Lega) frena: “Non creiamo pensieri ai cittadini”
La scure dell’aumento dei costi energetici si è abbattuta sul comune di Trento. All’appello al bilancio, in questo momento, mancano ben 14 milioni di euro.
“Far la propria parte significa lavorare sul contenimento delle spese, salvaguardando i servizi. Per far fronte alla questione delle entrate stiamo guardando anche ad un aumento della tassazione sulle seconde case e allo smart working per i dipendenti comunali il venerdì” ha commentato il sindaco Franco Ianeselli.
Su queste ipotesi è intervenuto il consigliere comunale della Lega Alessandro Saltori: “La seconda casa dei trentini è il risparmio di una vita di lavoro della famiglia, spesso utilizzato come salvadanaio in caso di necessità o per garantire quel poco in più come un’entrata mensile extra. Giusto come ha detto il primo cittadino intervenire su smart working dei dipendenti comunali, la riduzione degli orari di illuminazione e riscaldamento, ma si tratta di soluzioni che vanno affrontate assieme, utilizzando anche le commissioni e tutto il Consiglio comunale. La casa in un momento delicato come questo deve essere tutelata. Non creiamo nuovi pensieri”.