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Politica, in Trentino "Tea Party" e vecchi Dc: moriremo democristiani?

Il Tea Party è ispirato all'omonima corrente del partito repubblicano statunitense, si presenta come "apartitico, liberale e liberista". Intanto i vecchi DC Gubert e Tarolli ci riprovano

Nato anche in Trentino il Tea Party, si costituirà a breve in associazione e ha come coordinatore Andrea Bonetti. Il partito, presentato ieri a Trento, alla presenza del coordinatore nazionale David Mazzerelli, lancia come prime proposte delle primarie del centrodestra locale e un festival dell'economia alternativo a quello ormai tradizionale. Il movimento, ispirato all'omonima corrente del partito repubblicano statunitense, si presenta come "apartitico, liberale e liberista".

Intanto gli ex senatori trentini Renzo Gubert e Ivo Tarolli pensano ad un partito che riunisca i cattolici, all'insegna del popolarismo, e che vada alle Europee, e oltre. Questi gli obiettivi suggeriti in un'assemblea regionale a Trento della Federazione dei popolari italiani del Ppe, in vista di un patto federativo di varie realtà. Presenti, tra gli altri, l'ex presidente della Provincia di Trento Pierluigi Angeli, il rettore dell'Arcivescovile don Bruno Tomasi. Evocato, durante il consesso, anche il nome di Lorenzo Dellai.

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