rotate-mobile
Politica Centro storico / Via Rodolfo Belenzani

Sicurezza in centro, il Consiglio comunale diviso sulle soluzioni

Le minoranze accusano la giunta e il sindaco di "aver sottovalutato il fenomeno e di non aver saputo governare il territorio". Sotto accusa dell'opposizione è finita anche l'assessore Plotegher

Consiglio comunale di Trento diviso sulle misure da adottare per far fronte al problema della sicurezza in città all'indomani degli scontri avvenuti in città tra gruppi di immigrati. Le minoranze accusano la giunta e il sindaco di "aver sottovalutato il fenomeno e di non aver saputo governare il territorio". Sotto accusa dell'opposizione è finita anche l'assessore alle politiche sociali Violetta Plotegher, colpevole secondo Pdl, Lega e Lista Civica di "aver sempre rifiutato interventi di repressione e di aver affrontato il tema solo dal punto di vista delle politiche sociali". Le minoranze chiedono più pattugliamenti e interventi repressivi da parte delle forze dell'ordine e anche l'anagrafe degli immigrati. Il sindaco ha replicato affermando che è stata rafforzata la vigilianza nelle zone critiche della città, piazza Dante, Santa Maria e Piazza della Portela. La maggioranza punta anche sull'arredo urbano, per rendere questi spazi "critici" dei luoghi per la comunità. Il Patt ha proposto anche la recinzione del parco di piazza Dante, con la possibilità di chiuderlo nelle ore notturne.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sicurezza in centro, il Consiglio comunale diviso sulle soluzioni

TrentoToday è in caricamento