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Il consiglio discute di rifiuti e gli operai stanno a guardare

Partito in Comune il confronto sull'affidamento del servizio di igiene urbana dopo l'introduzione di nuove regole che hanno suscitato fibrillazione nei dipendenti, che incontreranno il sindaco il 29 dicembre

È cominciato ieri e proseguirà oggi in consiglio comunale il confronto sull’affidamento del servizio di igiene urbana ad una nuova società dopo l'introduzione di alcuni provvedimenti normativi che entreranno in vigore nel 2012. Nuove regole che hanno suscitato fibrillazione nei dipendenti di Dolomiti energia, lo holding che gestisce la raccolta rifiuti nel comune di Trento. Ieri, infatti, un gruppo di lavoratori ha atteso il sindaco per un confronto: un impegno che era stato promesso già dieci mesi fa e che sarà mantenuto soltanto il prossimo 29 dicembre.

La proposta che si sta discutendo in aula è quella di procedere all'affidamento per la gestione dell'igiene urbana con una gara pubblica, un’ipotesi che darà un anno di tempo per definire il bando e procedere alla cessione della raccolta rifiuti per un periodo non superiore a quindici anni. Inoltre, secondo quanto previsto dalla legge provinciale, il nuovo gestore dovrà farsi carico di tutto il personale attualmente impiegato in Dolomiti Energia per la raccolta dei rifiuti.
 
Quella del bando di gara, però, è una via che non convince molti consiglieri sia nella maggioranza sia nell’opposizione. A cominciare dall’Upt: netta la contrarietà espressa da Eleonora Angeli e Marco Patton, che hanno annunciato di votare contro la proposta, perché non garantirebbe adeguati standard di qualità per il servizio né garanzie per i lavoratori. Sul fronte del no anche Lucia Coppola dei Verdi che ha stigmatizzato la scelta di non coinvolgere né la commissione ambiente né la commissione bilancio: i rischi, per Coppola, sono di dequalificazione del servizio, con ricadute negative sulla raccolta differenziata, oltre che sulla preoccupazione per i lavoratori.
 
Nei banchi della minoranza ha espresso la propria contrarietà la consigliera Gabriella Maffioletti  di Insieme per Trento, sottolineando in particolare le ragioni dei lavoratori, mentre il collega di gruppo, Giorgio Manuali, ha sposato l’ipotesi gara. Perplessità anche da parte di Claudio Cia di Civica per Trento che pur apprezzando l’apertura al mercato, ha puntato il dito contro il mancato coinvolgimento della commissione ambiente e ha espresso preoccupazione per i lavoratori. No netto, infine, da Francesco Porta di Rifondazione comunista, contrario all’affidamento ai privati di ogni servizio pubblico.
 
Diversa la posizione del Pdl che pur condividendo la necessità di tutelare gli attuali dipendenti di Dolomiti Energia, tema a cui hanno riservato un ordine del giorno, con i consiglieri Paolo Dal Rì e Andrea Merler, ha valutato positivamente l’idea di andare a gara. Sul futuro dei lavoratori è intervenuto anche il sindaco Alessandro Andreatta, dicendo che tutte le figure professionali di Dolomiti energia verranno tutelate al meglio, inserendo riferimenti chiari e precisi nel futuro bando di gara.
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