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Immigrazione, la Giunta a Casa Pound: disinformazione pericolosa

"Accogliendo questi profughi il Trentino assolve ad un dovere istituzionale: la legislazione italiana, conformemente anche al dettato europeo, è molto chiara, ed è lo Stato che assegna a regioni e province autonome una quota"

"Il gesto di attaccare degli striscioni ai muri della ex-caserma può sembrare in sé poca cosa ma la disinformazione che certe frasi diffondono fra la popolazione è pericolosa e va seccamente respinta al mittente". Il governatore Ugo Rossi e l'assessore alle politiche sociali Luca Zeni, condannano gli striscioni appesi dai militanti di Casa Pound contro il progetto di accoglienza di 100 immigrati alle caserme di via Desert a Trento. 

"In primo luogo è assurdo anche solo insinuare che le iniziative della Provincia mettono i profughi davanti alla popolazione trentina: i costi sono a carico dello Stato, che destina attualmente per ogni profugo 30 euro al giorno - in gran parte con risorse europee - grazie ai quali amministrazioni ed enti coprono tutte le spese necessarie ad accogliere queste persone, dal vitto all'alloggio al soddisfacimento degli altri bisogni di base". 

"E comunque non va dimenticato - proseguono Rossi e Zeni - che accogliendo questi profughi il Trentino assolve ad un dovere istituzionale: la legislazione italiana, conformemente anche al dettato europeo, è molto chiara sul tema dei richiedenti asilo, ed è lo Stato che assegna a regioni e province autonome una quota di profughi, sulla base della consistenza demografica di ciascun territorio".
 

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