Patt in rivolta dopo l'espusione di Kaswalder
In Valsugana e Vallagarina molti autonomisti minacciano di lasciare in massa il partito, dove il consigliere provinciale ha militato per oltre 40 anni. Il segretario Franco Panizza minimizza, ma la situazione all'interno del Patt è precaria fin dall'ultimo congresso
Clima nervoso e teso all'interno del Patt dopo la decisione del Collegio di disciplina di espellere il consigliere Walter Kaswalder.
Una decisione maturata nel corso del 2016 dopo una lunga e continua serie di prese di posizione in contrasto con il partito e con il gruppo consiliare.
Una decisione maturata nel corso del 2016 dopo una lunga e continua serie di prese di posizione in contrasto con il partito e con il gruppo consiliare.
Il diretto interessato ha annunciato ricorso, con l'appello ai probiviri, ma lo scontro si è esteso a tutta la base del partito, con prese di posizione forti dai rappresentanti terittoriali.
In Valsugana e Vallagarina molti autonomisti minacciano di lasciare in massa il Patt, dove Kaswalder ha militato per oltre 40 anni.
Il segretario Franco Panizza minimizza, ma la situazione all'interno del partito è precaria fin dall'ultimo congresso.
Critiche sono state rivolte anche alla presidente del partito Linda Tamanini, storicamente vicina a Kaswalder. Ai vertici non sono piaciute le sue parole a difesa dell'assessora comunale di Trento Marika Ferrari, sacrificata per il rimpasto di giunta e quelle a favore dell'ex sindaco di Vigolo Vattaro oggi espulso.