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Nuovo ospedale di Trento, le minoranze chiedono di revocare l'appalto

Giovedì 9 è stata convocata una seduta straordinaria del Consiglio chiesta da undici consiglieri di minoranza per chiedere la revoca dell'appalto per la costruzione del Not e "per salvaguardare la gestione della sanità e l'utilizzo delle risorse pubbliche"

La Conferenza dei capigruppo, che si è svolta in mattinata, ha stabilito l'ordine del giorno delle sedute del Consiglio che si terranno il 7 - 8 - 9 maggio. Giovedì 9, nel pomeriggio fino alla conclusione dei lavori, è stata convocata una seduta straordinaria del Consiglio chiesta da undici consiglieri di minoranza (prima firma quella di Giuseppe Filippin del Gruppo Misto) per discutere del nuovo ospedale. Precisamente per chiedere la revoca dell'appalto per la costruzione del Not (Nuovo Ospedale del Trentino) e "per salvaguardare la gestione della sanità e l'utilizzo delle risorse pubbliche". La discussione sul Not seguirà alla seduta del mattino convocata per discutere la mozione sulle iniziative informative e formative sull'Unione Europea e alla quale parteciperà anche il Consiglio provinciale dei giovani che ha proposto alcune modifiche alla legge, la 7 del 2009, che ha istituito il Consiglio dei giovani.  Il capogruppo della Lega, Alessandro Savoi, avrebbe preferito che il Consiglio straordinario sul Not (chiesta, oltre che da Filippin, anche Eccher e Sembenotti della Civica; Franca Penasa; Civettini, Paternoster, Savoi della Lega; Delladio, Leonardi, Borga e Morandini del PdL) si svolgesse in un'altra data per dedicare l'intera giornata alla discussione. 

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