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Andreatta: "Serve una nuova legge sulle unioni civili"

Il primo cittadino di Trento si è rifiutato di trascrivere gli atti di matrimoni contratti all'estero da parte di due coppie omosessuali, spiegando però che "con questa legge sarebbe solamente un atto simbolico, sono però pronto ad impegnarmi per una nuova legge". Il sindaco ha sottoposto la questione al presidente dell'Anci Piero Fassino

Andreatta contrario ai matrimoni gay? Per smentire le accuse di omofobia lanciate dalla stampa in seguito al suo rifiuto di trascrivere gli atti di matromoni contratti all'estero da parte di coppie omosessuali il sindaco di Trento rilancia: "sono pronto ad impegnarmi per una legge che garantisca i diritti fondamentali alle unioni civili" ha dichiarato all'Ansa ieri, dopo aver spiegato le ragioni del rifiuto a due coppie omosessuali che chiedevano la trascrizione delle nozze nei registri comunali.

"No agli atti simbolici" ha detto il primo cittadino, che aveva già spiegato in una nota su facebook la sua posizione: "con la legge attuale le trascrizioni, come quelle effettuate a Roma, non hanno senso". Sì alla riforma della legge dunque, ed a questo proposito Andreatta ha detto di voler scrivere al presidente dell'Associazione Comuni Italiani Piero Fassino perchè solleciti il premier Matteo Renzi. La questione potrebbe avere un certo peso nella campagna elettorale in vista delle elezioni di maggio. 

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