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Consiglio provinciale: 240 interrogazioni senza risposta, la più vecchia è del 2013

Sono 240 le interrogazioni inevase dalla Giunta provinciale dall'inizio della legislatura ad oggi, moltissime da parte delle minoranze, ma ce ne sono alcune che portano la firma di consiglieri di maggioranza

Sono 240 le interrogazioni dei consiglieri provinciali che non hanno ricevuto una risposta dalla Giunta entro il termine previsto di un mese. L'interrogazione scritta insoddisfatta da più tempo una risposta risale al 17 dicembre del 2013, quando la legislatura era ancora agli inizi. L'autore è Rodolfo Borga di Civica Trentina che interrogava l'esecutivo in merito ad interventi edilizi e relativi finanziamenti per la scuola elementare di Pressano. Ma Borga attende che l'esecutivo risponda, sia pur oltre la scadenza, anche ad altre sue 21 interrogazioni. Va precisato che in 53 dei 240 casi in cui è mancata una risposta, la Giunta ha avvertito i consiglieri autori delle interrogazioni della particolare complessità delle questioni da loro sollevate, e quindi della necessità di disporre di più tempo per fornire i chiarimenti richiesti.

Il record delle risposte non date grava su 93 interrogazioni di Claudio Civettini. La prima era stata presentata dall'allora consigliere leghista (poi transitato nel gruppo della Civica di Borga) il 10 febbraio 2014, e riguardava l'innevamento delle piste di Valle delle Lanze in Veneto, garantito dalle acque di Folgaria. Nella speciale classifica dei consiglieri dell'opposizione le cui domande rivolte alla Giunta sono tutt'ora insoddisfatte nonostante siano trascorsi mesi e anni dal deposito, troviamo poi Maurizio Fugatti della Lega con 41 interrogazioni (la più "antica" delle quali risale al 17 settembre 2014 sulla Fondazione Ahref), Filippo Degasperi del Movimento 5 stelle con 22 interrogazioni (la più datata è del 21 giugno 2014 sul piano di apprendimento delle lingue comunitarie), Claudio Cia della Civica con 11, Walter Viola di Progetto Trentino con 10, Nerio Giovanazzi di Amministrare il Trentino con 2 e Marino Simoni (PT) con una.

Ma tra i consiglieri ai cui quesiti la Giunta avrebbe già dovuto rispondere per iscritto ce ne sono anche sei della maggioranza. Si tratta per la precisione di Luca Giuliani del Patt con 2 interrogazioni, seguito da Lorenzo Baratter (Patt), Mario Tonina (Upt), Maurizio Passamani (Upt), Lorenzo Ossanna (Patt) e Piero De Godenz (Upt) con un'interrogazione a testa.

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