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Morì a 22 anni nel lager. Fugatti: "Evitare che l'abitudine diventi indifferenza"

Il presidente della Provincia alla commemorazione: "Il pericolo è che il tempo e l'abitudine facciano cadere nell'indifferenza ciò che dev'essere monito costante"

Aveva solamente 22 ann quando fu deportato, morì nel campo di concentramento a pochi giorni dalla liberazione da parte delle truppe sovietiche. Livio Cavazzani, morto a Mathausen nell'aprile del 1945 è stato ricordato oggi, 27 gennaio, Giorno della Memoria, ad Avio. Alla cerimonia, organizzata da Arci, Anpi ed Associazione Internati, era presente il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti.

"Ho ben presente gli sguardi attoniti degli studenti con i quali ho avuto la fortuna di condividere un tratto del viaggio ad Auschwitz con il Treno della memoria - ha detto Fugatti - e credo che il nostro primo impegno, come adulti e non solo come rappresentanti delle istituzioni, sia quello di evitare che il tempo o l'abitudine facciano scivolare nell'indifferenza o nell'ignoranza ciò che invece deve rimanere un monito costante".

Tante le iniziative sul territorio organizzate per il Giorno della Memoria. A Trento si terrà la consueta cerimonia ufficiale a palazzo Geremia, mentre al Museo Diocesano, dove è in corso la mostra sul Simonino da Trento, la grande fake news antisemita del '400, si terrà un momento di approfondimento per ripercorrere la propaganda per immagini dell'epoca. Tutte le iniziative le trovate qui.

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