"Stufo di chi ragiona per conveniienza, stufo di chi non si indigna più di fronte a nulla". Così  il presidente dell'Arcigay del Trentino Paolo Zanella affida al suo profilo personale su facebook uno sfogo indirizzato esplicitamente ad Ugo Rossi.

Il presidente della Provincia non ha arretrato di un passo sulla decisione di non concedere  il patrocinio al Pride che si terrà a Trento il 9 giugno. Siamo agli sgoccioli  e, secondo quanto riferisce Zanella, Ugo Rossi non avrebbe nemmeno telefonato all'associazione per mostrare, quantomeno, una vicinanza se non politica almeno personale.

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In tempi come questi in cui ogni dibattito assume toni da campagna elettorale Zanella esprime "l'auspicio che la coalizione di centro sinistra trovi un degno sostituto. Il voto utile me lo scorderò assiene a tanti e tante altri/e". 

Nel frattempo arrivano adesioni dell'ultimo minnuto da parte di alcuni comuni trentini: dopo il "no" di Rovereto hanno detto "sì", oltre naturalmente a Trento, anche Nomi, Brentonico, Riva del Garda, Villa Lagarina e la Comunità della Val di Sole. Tra gli endorsment da parte di personaggi del mondo dello spettacolo arriva anche quello della trentinissima Alessia Merz, oltre alla sponsorizzazione del più celebre marchio trentino: quello dello spumante Ferrari.

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Un appoggio concreto arriva dalla società di trasporto privato Flixbus che ha annunciato 3 euro di sconto sul biglietto verso Trento per i partecipanti al Pride. Il negozio di maschere ed accessori da festa party Wordl di Trento ha invece annunciato uno sconto del 30% sugli accessori per la sfilata.